SEL: scissione all’orizzonte

SEL, il partito di Nichi Vendola, pare sia molto vicino alla scissione. Il motivo risiede nella discussione sul sostenere o meno il PD di Matteo Renzi, un’ipotesi aspramente osteggiata dai vertici SEL, ma sostenuta da parte del partito circa il Decreto Legge Irpef.

Quest’ultimo riguarda i famosi 80 euro. Oggi verranno presentate le “dimissioni irrevocabili” di ben 4 parlamentari: Gennaro Migliore (capogruppo alla Camera dei Deputati), Claudio Fava (vicepresidente della Commissione Antimafia), Ileana Piazzoni e Titti Di Salvo. Oltre a loro, come un effetto domino, sarebbero pronti altri 10-12 parlamentari presentare le dimissioni.

La decisione è maturata nella notte ed è stata inviata ai vertici SEL già ieri ed è stata causata dalla “rottura di un vincolo di fiducia”, dato che i “dissidenti (cit)” i quali sono stati accusati di tenere sotto sequestro la linea del partito. Fava, in una lettera aperta al partito, comunica al contrario la sua “dolorosa decisione”, chiarendo che “sono venute meno le condizioni per continuare questa strada insieme (cit)”.

Ma non manca una frecciatina a Nichi Vendola, al quale riferisce che non si tratta di un modo per accasarsi in altri partiti. Vendola ha replicato negando le sue dimissioni con forza ed afferma che coloro che hanno presentato le dimissioni sono responsabili di un grave errore politico.

Che fine faranno coloro che hanno abbandonato SEL, si chiedono in tanti. Alcuni ipotizzano che entreranno nelle fila del movimento 5 stelle o in quelle del PD. Una brutta tegola per Vendola, che ora dovrà ricompattare il partito e serrare i ranghi.