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Amnistia e indulto: aspre critiche per i risarcimenti e sconti pene

Amnistia e indulto: aspre critiche per i risarcimenti e sconti pene

Amnistia e Indulto continuano ad essere oggetto di discussione, nonostante non sia stato fatto nulla di concreto fino ad ora. Molti partiti stanno criticando aspramente l’ipotesi ventilata in queste ultime settimane, secondo la quale alcuni detenuti, oltre ad ottenere sconti di pena, potrebbero anche ricevere ingenti risarcimenti.

Le condizioni nelle carceri italiane ha imposto al Governo Renzi di accelerare il processo che conduca all’attuazione del’amnistia e dell’indulto, anche per le pressioni provenienti dall’UE. Il Governo Renzi aveva stabilito di risarcire con 8 euro al giorno gli ex detenuti che hanno scontato la loro pena in celle troppo piccole e non in linea con quanto stabilito dalla Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo.

A tal proposito, è stato anche concesso uno sconto della pena per tutti coloro che sono ancora detenuti in carcere. La prima reazione contraria è stata quella dei sindacati di Polizia e dei partiti politici all’opposizione che hanno dichiarato il proprio dissenso. Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli D’Italia-Alleanza Nazionale ha messo in risalto che i fondi che verranno utilizzati per ricompensare i detenuti potevano essere spesi differentemente.

Il capogruppo della Lega nella commissione Giustizia alla Camera, il deputato Nicola Molteni valuta questo provvedimento un’offesa alle vittime e ai loro familiari e che il governo, con quello che viene considerato un regalo ai detenuti, ha perso ogni rispettabilità.

Anche Rita Bernardini, leader dei Radicali, dimostratisi molto sensibili al problema dell’amnistia e dell’indulto, si è opposta contro il governo Renzi per aver scelto di specificare un prezzo per i trattamenti disumani ed i supplizi subìti dai detenuti nelle carceri.

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