Emergenza Piano casa: Incontro con i movimenti contro il Decreto Lupi

L’applicazione dell’art. 5 del decreto Lupi, secondo cui chiunque occupa in modo abusivo un immobile senza titolo non può domandare residenza o servizi pubblici, permette all’emergenza abitativa di essere un problema di ordine pubblico davvero di rilievo.

Proprio contro di essa i movimenti per il diritto all’abitare per il piano casa hanno avuto un incontro negli ultimi giorni nella sala del Carroccio in Campidoglio insieme a diversi esponenti politici.

Nel dettaglio, al meeting hanno partecipato davvero tanti esponenti della società civile e dei movimenti sociali, oltre a differenti presidenti di municipio, consiglieri comunali e tanti altri: grazie a questo incontro c’è stato quindi un confronto di idee, da cui è nata una nota siglata in maniera condivisa da tutti gli esponenti politici presenti.

Essa inizia dicendo che durante questa ricca discussione sono venute fuori numerose criticità che sono collegate all’attuazione del Piano Casa, e soprattutto circa l’Art. 5 del provvedimento.

Nelle ultime ore poi la nota è stata diffusa e controfirmata da diversi esponenti politici che non erano presenti all’incontro, come ad esempio il presidente dell’VIII municipio Andrea Catarci.

Un altro stralcio della nota riferisce che tutti i presenti hanno evidenziato una brutta preoccupazione in merito alla possibilità che il tema della casa possa andare sempre più degradandosi ed essere poi contrattaccato come semplice e futile questione giudiziaria e di ordine pubblico.

I movimenti hanno quindi reso manifesto che i rappresentanti delle istituzioni e delle forze sociali e politiche che sono andati all’incontro hanno stabilito di chiedere un appuntamento al Prefetto di Roma Pecoraro che deve essere stabilito nel più breve tempo possibile.

Ad aggiungersi a ciò, si sono pure impegnati a dare fretta alla Regione Lazio e Roma Capitale al fine di concedere rapida e concreta attuazione al Piano Straordinario: altre novità per domani martedì 8 luglio, quando ci sarà un altro tavolo dei movimenti