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EICMA: scooter copiato dai cinesi

EICMA: scooter copiato dai cinesi

I cinesi, come ben si sa, riescono a contraffare davvero ogni cosa e a portarla sul mercato a costi davvero irrisori, ora anche gli scooter rientrano nella categoria. Presso l’EICMA 2011, i modelli sono in esposizione e anche senza troppi problemi. La compagnia di Rho della Guardia di Finanza è stata costretta ad intervenire sequestrando un modello di scooter cinese troppo simile all’MP3 della Piaggio. Uguale nell’estetica, nella meccanica cioè identico ma cinese e non italiano. Il mercato cinese in questo modo inizia a tentare il proprio ingresso anche in questo settore e non si rivelerà essere l’unico tentativo. I cinesi in Italia hanno sviluppato un ottimo business, nel campo dell’abbigliamento i prezzi davvero concorrenziali hanno completamente sbaragliato il mercato italiano, soprattutto in questo tempo di crisi economica.

Il consumatore cerca il risparmio e poco nota la qualità del materiale e la lavorazione, vuole solo spendere poco. Sono tanti gli oggetti che vengono venduti contraffati, sulle bancarelle e non solo, si trovano accessori, occhiali, elettrodomestici e spesso anche prodotti alimentari. Sono tanti gli appelli che vengono rivolti al consumatore per un attento acquisto, si pensi al periodo di natale per i botti, in questo caso esiste un effettiva pericolosità e per questa ragione i sequestri sono sempre molti. Anche i giocattoli per bambini sono sconsigliati come i cosmetici, nei negozi cinesi ma, spesso anche in quegli italiani, si trovano solo oggetti made in China. È diventata davvero la routine e trovare qualcosa prodotto in Italia sembra essere una rarità e quando lo si trova il prezzo, rispetto al prodotti cinese è davvero differente che evita l’acquisto. I cinesi, in molte città hanno diverse attività commerciali e i loro affari sono piuttosto alti, in questo caso è tutto a discapito dell’economia italiana perché, i soldi guadagnati difficilmente sono investiti nel nostro paese  bensì inviati alle loro famiglie in Cina.

Così non si crea sviluppo e, considerando che le attività commerciali cinesi sono davvero tante, l’Italia ne risente in maniera particolare. Ora che anche gli scooter sono diventati un loro obiettivo sembra davvero che tutto porti il marchio cinese, è il consumatore che deve essere attento e su molti prodotti, evitando di acquistarli, lo fa per la propria salute. Il marchio CE è l’unica garanzia effettiva di controlli concreti e mirati tutto il resto può creare sempre problemi. Inoltre, per chi acquista prodotti contraffatti esiste una multa piuttosto salata quindi meglio non rischiare per acquistare una borsa dalle bancarelle.

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