Equitalia, basta cartelle shock e riscossioni, lotta agli evasori

La paura che tutti hanno negli ultimi difficili anni della crisi e delle tasse sempre maggiorate concerne Equitalia spa, la nota azienda di riscossione dei crediti nata nel 2005 dal rimasuglio degli esattori privati e controllata dall’Agenzia delle Entrate.

Sembra però che il timore di vedere pignorati da un giorno all’altro i propri beni stia per finire: si ricorda che i grillini volevano eliminare del tutto la società, eppure la richiesta era stata bocciata nei giorni scorsi dalla Camera.

Infatti, si sta effettuando una riforma della nota azienda, e il primo punto dell’operazione Equitalia concerne tutti contribuenti: essi non avranno più paura a causa di cartelle da brivido e minacce di pignoramento. Infatti, l’istituto della riscossione coattiva dei crediti, ossia lo strumento che dà allo Stato la possibilità di incassare i liquidi, sarà rivoluzionato.

Le piccole somme, ossia da poche decine di euro ai 1.000-2.000 euro, non comporteranno più una temuta cartella, ma l’approccio sarà più soft: infatti, quando mancheranno i pagamenti, invece di passare subito alle maniere forti e pignorare senza freno, lo Stato adotterà il medesimo metodo dei gestori di telefonia.

Nel dettaglio, la chiamata da un un call center solleciterà il pagamento solo a parole: in seguito, si passerà ad inviti scritti e unicamente in caso di reale bisogno partirà la cartella e partiranno le procedure esecutive più dure, quelle della riscossione: in ogni caso, ci sarà molto più tempo per accumulare i soldi da dare e meno ansia da affrontare.

Comunque, allo stesso tempo si lotteranno gli evasori delle cartelle, con i solidi metodi che potranno essere più o meno apprezzati dai contribuenti. Però, rispetto a prima, sembra di aver raggiunto un grado di civiltà maggiore.