Napolitano: avanti con le riforme

Nello svolgimento della Cerimonia del Ventaglio Giorgio Napolitano ha incontrato la stampa parlamentare e ha discusso a lungo toccando vari temi, spaziando dalle riforme alla sua permanenza al Quirinale.

Dopo aver ammonito chi ha usato il termine autoritarismo e chi mira a bloccare tutto, il Presidente della Repubblica ha detto che la discussione sulla riforma del Senato è stata difficile ma libera, senza improvvisazione. Ha aggiunto che bisogna fare di tutto per eliminare i contrasti portati all’estremo in questo periodo e che è arrivato il momento di andare oltre il bicameralismo paritario, definito come un’anomalia tutta italiana ormai indifendibile e causa di distorsioni dell’iter legislativo.

Napolitano ha definito la riforma del Parlamento importante tanto quanto quelle della spesa pubblica e del mercato del lavoro, e tutte devono essere attuate con l’obiettivo categorico della crescita dell’occupazione (soprattutto giovanile). Anche per la giustizia forse sono maturi i tempi per una riforma.

Il Capo dello Stato si è espresso anche sull’argomento delle sue dimissioni: si definisce concentrato sul presente (bisogna garantire continuità nella alte cariche dello Stato in un impegno fondamentale come il semestre di presidenza europea) e quindi è inutile provare a fare premature previsioni di abbandono.

Riguardo all’ambito europeo il Presidente è ottimista sul ruolo che l’Italia può e deve ancora avere per quanto riguarda la scelta dei ruoli di vicepresidente della Commissione Europea e di Alto Rappresentante per la politica estera europea.

Napolitano spende infine alcune parole sui tristi fatti di cronaca di questi giorni, confessando l’orrore che prova ogni volta che apprende le notizie delle stragi nei nostri mari o dei lanci missilistici su Gaza, segno di una spirale di violenza.