ULTIME NEWS
Home > Cultura > Giorgio De Chirico, catalogo fondazione: 160 inediti, scoperti dei falsi
Giorgio De Chirico, catalogo fondazione: 160 inediti, scoperti dei falsi

Giorgio De Chirico, catalogo fondazione: 160 inediti, scoperti dei falsi

Giorgio De Chirico fu uno dei più grandi pittori del nostro ‘900; il catalogo della fondazione a lui dedicata si è arricchito di recente di ben 160 inediti (tele sconosciute o mai prese in esame dai critici d’arte) e ha denunciato i tanti falsi scoperti. Il maestro, infatti, è forse tra gli autori più falsificati della storia.

Giorgio De Chirico è stato un autore particolarmente prolifico. Non a caso si stima che per presentare al pubblico e agli studiosi d’arte tutta la sua vasta produzione siano necessari ben 4 cataloghi. Il primo di questi dovrebbe essere disponibile a giorni nelle librerie specializzate.

L’improvvisa necessità di ripensare al catalogo relativo alla produzione di Giorgio De Chirico si deve alla facilità con cui i falsari riescono a smerciare le imitazioni delle tele del maestro. Un’operazione resa ancora più facile dall’impossibilità di conoscerne a fondo tutte le 5000 opere (tra quadri e disegni).

I 160 inediti che la Fondazione Giorgio e Isa De Chirico inserirà in catalogo, raffigurano svariati soggetti e appartengono sempre alla corrente Metafisica. Sono opere estrose e dense di sentimento o più pacate e tradizionali (per quanto l’aggettivo possa avere a che fare con questo grande del ‘900).

Il nuovo catalogo, pubblicato dalla Maretti Editore, arricchirà quello curato da Claudio Bruno Sakraischik, forse il migliore finora prodotto. Quest’ultimo comprendeva circa 2600 opere di Giorgio De Chirico riconosciute come autentiche. Con la morte dell’autore il progetto è stato abbandonato.

Si è già stimato che dalla catalogazione originaria erano stati esclusi 450 lavori datati 1912 – 1976 (tele che probabilmente sarebbero state inserite nel piano dell’opera se il curatore fosse vissuto di più). Tra queste le 160 inedite facenti parte di collezioni private o mai analizzate dai critici d’arte.

About Fabio Porpora

Lascia un commento