Botti e fuochi d’artificio: Dopo i divieti sequestri in tutta Italia

Così come avviene, ormai per prassi, alla fine di ogni anno, fabbriche di botti clandestine e tonnellate di fuochi di artificio pericolosi e illegali vengono scoperte e sequestrate dalle forze dell’ordine in tutt’Italia. Da quest’anno, però, oltre ai sequestri, tante località italiane hanno intelligentemente aderito al divieto assolutodi far esplodere bottie fuochi d’artificio. La pena? una multa che può arrivare fino a 500 euro. Le associazioni di consumatori e animalisti già sono in allerta edinvitano a estendere questo divietoall’intero Paese. I festeggiamenti infatti sono troppo rumorosi e pericolosi, bisognerebbe garantire maggiore sicurezza ed evitare che gli animali, cosi come le persone si facciano male.

Per fortuna la lista delle città che aderiscono al divieto dei fuochi sta crescendo, infatti,dopoTorino, Bari, Venezia e Milanosi aggiungono Aosta, il Trentino, Siena, Teramo,Palermoed Ercolano (Napoli). Niente divieto a Roma, ma un appello alla prudenza è stato lanciato dal sindaco, Gianni Alemanno: “Roma ha sempre tenuto sotto controllo questo fenomeno non credo che ci siano gli estremi per fare un’ordinanza di questo genere – ha detto Alemanno -.

C’è l’invito ai cittadini di essere molto attenti nel maneggiare e utilizzare solo quelli consentiti dalla legge e non comprare botto sul mercato abusivo” ha concluso.
In tutto il Paese è stata intensificata negli ultimi giorni l’attività delle forze dell’ordine per controllare e individuare la produzione e la vendita difuochi illegali. A Napoli, sono state sequestrate 4 tonnellate di botti illegali, 80 chili di polvere esplodente e 37 metri di miccia.

Due arresti, tre tonnellate di fuochi pirotecnici e 170 mila euro in contanti. È il bilancio dell’operazione d della guardia di finanza di Salerno. Trecento chili di botti vietati, sono stati sequestrati a Lecce. A Roma, il sequestro ha riguardato circa una tonnellata e trecento chili di botti illegali. La lista dei sequestri di botti illegali e degli arresti prosegue in molte altre città comeMessina, Catania, Arezzo, Terni eTorino.