Tusk: Russia e Ucraina come Germania e Polonia nel 1939, no alla guerra

E’ il Presidente del Consiglio dell’U.E. Donald Tusk a lanciare oggi l’ultimo accorato appello a Russia ed Ucraina; i due paesi sarebbero stati paragonati alla Germania e alla Polonia del 1939 e, sulla scorta di questa similitudine, il premier polacco ha esortato i rappresentanti delle due nazioni ad evitare la guerra.

A Danzica Donald Tusk è stato chiamato a presenziare in occasione della commemorazione dell’attacco inatteso che nel 1939 la Germania sferrò ai danni della Polonia. La risposta dei rispettivi governi non ha tardato ad arrivare e, tanto la Russia quanto l’Ucraina, a ribadire che la guerra non sarà la soluzione alla crisi tra i due paesi.

Così, mentre il Ministro degli Esteri russo Lavrov rassicurava uno stuolo di studenti sulle intenzioni pacifiste della Russia, un contingente di soldati ucraini, sotto i colpi incessanti dell’artiglieria nemica, ha abbandonato l’avamposto di Lugansk. Gli uomini erano asserragliati dentro l’aeroporto della città.

Si attende intanto l’esito dell’incontro tra i rappresentanti del governo russo ed ucraino. E’ ancora Lavrov ad esprimersi con ottimismo sull’evento e a sostenere che tanto la Russia quanto l’Ucraina sapranno trovare velocemente degli accordi stabili e duraturi senza dar vita ad una guerra.

Il ministro chiede inoltre all’Europa di evitare il sanzionamento dei due stati; tali provvedimenti sono a suo parere inutili e non farebbero che inasprire il clima già teso. Meglio sarebbe che l’U.E. decidesse con Russia ed Ucraina un iter comportamentale che possa tutelare le ragioni dell’intero continente.

In questo scenario, stranamente sospeso tra l’imminente scoppio di una nuova inutile guerra e l’apertura verso la pace, risuonano ancora più solenni le affermazioni di Tusk; Russia e Ucraina evitino la guerra ed imparino dalla storia. Nessuno ha bisogno di un nuovo conflitto mondiale.