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M5S contro Luciano Violante: ancora fumata nera per CSM e Consulta

M5S contro Luciano Violante: ancora fumata nera per CSM e Consulta

Neanche alla nona seduta comune il Parlamento è riuscito ad eleggere i due giudici mancanti per completare la formazione della Corte Costituzionale: nessun candidato ha raggiunto il quorum rappresentato dai 3/5 dei componenti dell’Assemblea (tradotto in numeri interi: sono necessari 570 voti).

Il più votato è Luciano Violante, già Presidente della Camera, con 468 voti (circa una quarantina in più rispetto a quanti ne aveva ricevuti ieri). Sale molto anche il numero dei voti ottenuti da Antonio Catricalà: l’ex Garante per la Concorrenza ha ricevuto 368 preferenze, mentre ieri sera era arrivato solo a 64.

Il nuovo membro del Consiglio Superiore della Magistratura è Antonio Leone del Nuovo Centrodestra; Leone (che ha ricevuto 517 preferenze) affiancherà i membri già scelti Giovanni Legnini e Giuseppe Fanfani del PD. Rimangono ancora cinque componenti da scegliere.

Dal Movimento 5 Stelle fanno sapere che non sarà possibile alcun accordo se i nomi che circolano saranno sempre gli stessi: arriverà quindi un’altra votazione “a vuoto”; i pentastellati rifiutano di appoggiare Luciano Violante come possibile candidato alla Consulta e non ci saranno trattative su questo, anche se gli altri partiti decidessero di votare al CSM il candidato M5S Alessio Zaccaria.

Le votazioni in seduta comune verranno riprese lunedi alle 15, in modo che i gruppi parlamentari possano cercare le intese necessarie. I presidenti delle Camere Boldrini e Grasso sono a Oslo per la Conferenza dei Presidenti dei Parlamentari del Consiglio europeo, ma hanno diramato una nota con cui ribadiscono l’importanza di raggiungere al più presto la fumata bianca per poter tornare a concentrarsi sui temi che sono in calendario.

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