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Detentori e Tasi 2014: facciamo chiarezza

Detentori e Tasi 2014: facciamo chiarezza

Tra i tanti dubbi che affollano la mente dei contribuenti c’è sicuramente il rapporto tra detentori e Tasi 2014: i detentori devono pagarla? E in quale misura? Proviamo a fare un po’ di chiarezza su questo delicato argomento.

Per prima cosa spieghiamo cos’è un detentore; il detentore è un soggetto che utilizza l’immobile senza esserne il proprietario o avere alcun diritto reale di godimento; possono rientrare in questa categoria il convivente in una coppia di fatto o la badante che vive nella casa del suo assistito. Anche l’inquilino che continua a utilizzare l’immobile anche dopo la scadenza del contratto d’affitto può essere un detentore.

Ora che abbiamo definito la figura del detentore, vediamo se è tenuto al pagamento della Tasi: la risposta è sì, infatti l’utilizzatore deve farsi carico di una parte dell’imposta che può variare, in base a quanto deliberato dai Comuni, dal 10 al 30%. Se i Comuni non hanno specificato nulla a riguardo si assume una quota del 10%.

Nel caso ci siano più detentori, nei confronti del Comune sussiste una solidarietà per il pagamento dell’imposta: ogni detentore è tenuto all’importo totale della Tasi e se quanto versato non è sufficiente, il Comune può richiedere la parte mancante a uno, una parte o a tutti i detentori.

Ovviamente eventuali patti privati tra i detentori non hanno rilevanza nei confronti dell’Ente impositore. Il pagamento dell’intera cifra da parte di un unico detentore libera gli altri debitori solidali.

Un ultima regola che riguarda detentori e Tasi: se l’immobile viene utilizzato solo temporaneamente per periodi non superiori ai sei mesi il detentore non è tenuto al pagamento dell’imposta che sarà interamente a carico del proprietario.

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