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Malice – Il sospetto – Recensione

Malice – Il sospetto – Recensione

Nel 1993 esce il film Malice – Il sospetto, con Nicole Kidman e Bill Pullman. La pellicola si presenta con uno stile noir hitchkockiano.

In un college si aggira un maniaco che uccide le giovani studentesse e ne taglia una ciocca di capelli. Tracy insegna e anche Andy è un professore di università. Le cose vanno avanti tranquille fino a quando Tracy non viene ricoverata in ospedale e operata da Jed, un dottore che sembra sapere tutto e si dà molte arie. Il rapporto tra i due coniugi, al momento della conoscenza del dottor Jed, diventa abbastanza teso perchè Jed si infiltra nella vita dei due, sconvolgendola. Niente sarà più uguale  a prima, tutto cambierà in questa sorta di rapporto a tre. Fra intrighi e misteri la storia giungerà ad una conclusione inaspettata.

Il film è uscito nel 1993 e ha ricevuto un discreto successo. Si tratta di uno dei primi film da protagonista dell’attrice australiana Nicole Kidman. Nel film ci sono anche Bill Pullman e Alec Baldwin.

Il regista Harold Becker aveva già diretto, negli ani ’80, Tom Cruise in Taps (1981). In questo film cerca di imitare, con discreto successo, i film noir cult alla Alfred Hitchkock, anche se è molto azzardato il paragone. Diciamo soltanto che cerca di imitarne lo stile, se non altro.

Ottima la performance di Nicole Kidman. Già si nota che ci sarà ancora molto da vedere riguardo alla (allora ancora poco!) famosa attrice australiana.

Completano il cast Alec Baldwin e Bil Pullman, insieme ad una giovanissima Gwyneth Palthrow. L’azienda di produzione è la New Line Cinema, una società di proprietà della Warner Bros specializzata in film horror e noir, nonchè in commedie e film per ragazzi.

Il ruolo della Kidman nel film divenne molto famoso dopo l’uscita della pellicola. Sarà uno dei ruoli iniziali della lunga e famosa carriera dell’attrice australiana.

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