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Il comandante Schettino della Costa Concordia affondata di fronte all’isola del Giglio, si difende davanti al Gip respingendo tutte le accuse e dichiarandosi estraneo a tutte le ricostruzioni fornite dai media in questi giorni.
«Se ho fatto un errore, sono pronto ad assumermene la responsabilità. Ma prima è bene che siano individuati questi aspetti, questi errori, verifichiamoli e poi tutti possiamo valutare». Queste le parole del comandante Schettino che nega anche la presenza in plancia della giovane moldava Domnica Cemortan: «Questa persona non stava in plancia. A riferire le parole del comandante, è stato il suo legale Bruno Leporatti che ha inoltre annunciato il ricorso al tribunale del riesame contro gli arresti domiciliari deciso dal Gip che lo aveva scarcerato annullando il fermo in carcere della Procura. L’avvocato continua dicendo: «Impugnerò il provvedimento in quanto mi lascia perplesso il pericolo di recidivanza ravvisato dal Gip».
Il legale non ci sta sullo scaricabarile effettuato dalla compagnia Costa Crociere ribadendo che: «Il comandante Schettino avvertì subito la compagnia del problema alla nave Costa Concordia. Avvisò subito la Costa come era suo dovere fare». La circostanza è definita «estremamente significativa ai fini dell’accertamento della verità». La procura di Grosseto ha fatto richiesta al Gip per un incidente probatorio sulla scatola nera della nave Costa Concordia.
Intanto si attendono i risultati degli esami tossicologici sul comandante Schettino. L’uomo si è sottoposto nei giorni scorsi al prelievo di un capello e delle urine, nonostante avesse dichiarato durante l’interrogatorio di garanzia di non essere stato nè ubriaco né drogato: «Fate pure, non ho niente da nascondere». Mentre alcuni testimoni affermano il contrario, uno dei quali in particolare lo ha riferito durante i collegamenti con alcun trasmissioni televisive, accusando Schettino di aver bevuto alla cena di gala quella sera. Pareri discordanti insomma, se si considera che la giovane Cemortan, in un’intervista, nega tutto dicendo: «Ma quando? Sulle navi di Costa Crociere ci sono videocamere in ogni angolo se beccano qualcuno dell’equipaggio che beve in servizio lo licenziano subito».
