Renzi propone il Daspo per i politici corrotti

Renzi vuole trovare una soluzione definitiva con la quale impedire ai politici che sono stati coinvolti in fatti di corruzione, di occupare posti di potere. Il Premier ha infatti proposto il Daspo per tutti coloro che hanno preso le tangenti e che sono stati o condannati, o semplicemente coinvolti in indagini.

Renzi lo ha dichiarato pubblicamente a Forlì, in occasione del suo tour di campagna elettorale, ripercorrendo la vicenda Expo. Il Premier spende anche qualche parola rivolgendosi al Leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, che aveva espresso la sua approvazione ai fischi dei tifosi all’inno nazionale in occasione della finale di Coppa Italia.

Il Premier ci tiene a dire che l’inno nazionale non va fischiato e che bisogna portare rispetto al simbolo del nostro Paese. Renzi difende l’attività di Governo finora svolta ed ha affermato che se ce la fa l’esecutivo di conseguenza ce la farà anche l’Italia. Il Premier non lascia quindi spazio a chi assume un atteggiamento disfattista e chi non propone soluzioni alternative.

Renzi ha in seguito affrontato la questione dell’ipotesi del reddito di cittadinanza, una bufala secondo il Premier che desidera dare lavoro agli italiani, non l’elemosina. Il presidente del Consiglio è ritornato anche sulla questione degli 80 euro sull’Irpef dei lavoratori dipendenti, affermando che si tratta di un aiuto sostanzioso e non di carità.

Infine, Renzi ha aggiunto che restituire il Paese a Berlusconi sarebbe un grave errore. L’italia per il Premier non ha bisogno di nuovo di un altro “ghe pensi mi”, ma di soluzioni concrete con le quali traghettare l’Italia fuori dalla crisi internazionale che ha eroso migliaia di posti di lavoro.