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Spending review Pubblica amministrazione: a rischio sicurezza e servizi essenziali

Spending review Pubblica amministrazione: a rischio sicurezza e servizi essenziali

Senza dubbio presto arriverà una rivoluzione, anche se non si sa in che modo: bisogna affermare che nella bozza del decreto legge delegato per la riforma della PA, ossia della Pubblica Amministrazione, si prevedeva una differente sistemazione delle forze di polizia e l’unificazione di alcuni corpi, come quello Forestale e quello Penitenziaria.

Comunque, Matteo Renzi ha risposto in maniera negativa in conferenza stampa, non essendo d’accordo a quanto detto nella bozza del decreto legge: infatti, tale provvedimento così tranciante, la Spending Review, non farebbe bene alla nazione.

In ogni caso, il ministro Marianna Madia ha detto che ci sarà bisogno di accorpare molte procedure al fine di rendere più facile l’organizzazione e di ridurre i costi: tale è lo scopo della Spending review.

Di contro, ridisegnare le prefetture ha avuto una sorte migliore, dal momento che cambieranno di nome: saranno nominati come uffici regionali di governo, e sarà presente una per capoluogo di regione. Pertanto, saranno tolte molte altre che per il momento si trovano in ogni capoluogo di provincia, passando da 106 a solo 20 sedi.

Si contro, saranno previste deroghe per quei territori a più alta densità criminale, dal momento che come ha detto il premier, i deputati si rendono conto che in alcune aree del Paese c’è bisogno di essere più presenti.

Pertanto, da 20 sedi si passerà al tetto presumibile di circa 40 prefetture: lo scopo del governo ovviamente deve essere certificato dall’emanazione di una legge delega che dovrà superare la discussione in Parlamento.

I rappresentanti della sicurezza catastrofisti, comunque, affermano che il governo sta per distruggere attraverso la Spending review ogni opportunità di difendere i cittadini e le Istituzioni dall’aggressione criminale.

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