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Consiglio Europeo: patto stabilità, incontro bilaterale Renzi e Merkel

Consiglio Europeo: patto stabilità, incontro bilaterale Renzi e Merkel

In occasione della convocazione del Consiglio Europeo tenutosi a Bruxelles, il premier italiano Matteo Renzi ha avuto modo di ottenere un incontro bilaterale con la cancelliera tedesca Angela Merkel e parlare con lei del tanto discusso patto di stabilità. Il dialogo tra i due leader è apparso non eccessivamente disteso.

Il patto di stabilità e di crescita, un accordo stipulato nel lontano 1997 tra tutti i paesi facenti parte dell’Unione Europea, mira al controllo delle politiche economiche interne di ciascuno stato e al mantenimento di tutti gli standard richiesti per far parte dell’Unione Europea.

Scopo finale del patto di stabilità è quello di rafforzare quell’iter di integrazione monetaria avviato nel 1992 grazie al trattato di Maastricht. Renzi ha sostenuto con vigore l’intento dell’Italia di mantener fede all’impegno preso, nonostante la situazione attuale nel nostro paese sia abbastanza critica.

Ai dubbi esposti dalla Merkel a tal riguardo l’attuale premier ha risposto ricordando alla cancelliera tedesca che nel 2003 la Germania ha ottenuto uno sforamento sui limiti prestabiliti pari al 3%. Renzi ha colto l’occasione per affermare che l’Europa, in questo momento storico, è chiamata a dar sostegno alle famiglie e ai giovani.

Il premier ha poi sottolineato la necessità di regole ferree e al contempo di una certa flessibilità che possa adattare le leggi alle congiunture storiche ed economiche che man mano potranno verificarsi. In particolare l’Italia vorrebbe applicare la tanto ambita flessibilità variando le procedure relative al conteggio del deficit del paese.

I cofinanziamenti dei fondi UE e il pagamento relativo ai debiti contratti nei confronti della Pubblica Amministrazione non dovrebbero, secondo Renzi, rientrare nelle voci inerenti il deficit di bilancio. In cambio l’Italia si impegnerebbe ad attuare parecchie riforme pubbliche. La Merkel parrebbe non approvare tale proposta.

I due leader avrebbero discusso parecchio, anche animatamente, su questi dettagli. Un accenno di lite, proprio per questi motivi, è scoppiato durante la cena a cui partecipavano tutti i convenuti al Consiglio Europeo. Soltanto dopo, in occasione di un incontro privato, i due leader avrebbero ritrovato un’intesa.

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