Il meglio della street art in mostra a Roma

La street art è spesso al centro di polemiche, anche nelle nostre città, è innegabile che in alcuni casi ci sia un confine labile tra vandalismo e arte urbana, per fare chiarezza servono iniziative come quella in corso a Roma, fino al 10 agosto.

La nostra capitale ospiterà le opere di sei street artist italiani e sei francesi: vere e proprie “Urban Legends” che hanno portato alcuni loro lavori negli spazi del Macro alla Pelanda. Già ribattezzati con ironia “quella sporca dozzina” , i 12 artisti giocano a suon di spray e stencil il più classico dei derby, quello tra Italia e Francia, ma in questo caso il calcio non c’entra nulla.

Roma a Parigi, accomunate dai sogni e dalle aspirazioni, due città profondamente diverse come evidenziato dai linguaggi espressivi dei due gruppi di artisti. Tra gli ospiti stranieri c’è Popay, firma storica dei graffiti delle banlieu francesi, tra gli italiani, il romano Lucamaleonte.

Quello della street art in mostra a Roma è un linguaggio che guarda al futuro, senza però mai perdere di vista il passato, c’è molta arte cinetica, a cavallo tra concettuale e optical. La street art è una forma d’arte giovane, ma già storicizzata con i suoi esponenti di spicco e diverse scuole e stili. Tra gli esperimenti più riusciti in questa mostra quello della collaborazione tra l’italiano Eron e Epsylon Point, esponente della pochoir art transalpina, che per l’occasione hanno lavorato insieme a C215.

La mostra romana aiuterà chi non conosce o s’è fatto un’idea sbagliata sulla street art a chiarirsi le idee, e tutti gli altri a gustarsi dei lavori originali e di grande interesse.