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Microsoft punta sul “Socl”

Microsoft punta sul “Socl”

Anche la Microsoft punta sulla rete sociale. Il progetto, ancora in fase sperimentale, al quale Microsoft sta lavorando ha come obiettivo quello di fornire all’utente un’esperienza improntata sulla condivisione di ricerche e risultati congiunti ai principi di un social network. Al progetto è già stato dato il nome “Socl“. Socl, quindi, dovrebbe essere qualcosa di più di un semplice social network: un ambiente combinato d’interazione sociale e ricerca web, con ampi incoraggiamenti alla curiosità dell’utente.

Come anticipato qualche tempo fa, il nome scelto per il prodotto era Tulalip. Nello scorso mese di luglio, infatti, per qualche ora, all’indirizzo socl.com, era possibile accedere alla home page del nuovo progetto di social network. Sulla pagina del servizio, si leggeva: “Con Tulalip potete trovare ciò di cui avete bisogno e condividere più che mai ciò che sapete”. Il sito fu rapidamente oscurato e sostituito da un messaggio: “Tulalip è un progetto sviluppato dagli ingegneri di Microsoft Research”.

Il dominio socl.com, ad oggi, non appare ancora raggiungibile. Un sito statunitense, durante i testing del prodotto, è riuscito a raccogliere una serie di schermate che danno una chiara idea del progetto.

Ancora non sappiamo se il prodotto verrà rilasciato al pubblico. Per ora Microsoft sta conducendo dei test interni all’azienda, che verranno probabilmente aperti al pubblico attraverso un sistema di inviti.
Come funziona? In Socl la barra di ricerca in alto (basata su Bing) serve a cercare contenuti sul web, ed è proprio quella ricerca a diventare l’oggetto del proprio stato. Gli amici dell’utente saranno in grado di commentare o mostrare il proprio interesse in un contenuto pubblicato. E’ possibile seguire gli amici, ed è possibile, taggare e ricondividere i contenuti e gli stati “arricchiti” dai risultati delle ricerche di Bing. In questo modo, Socl potrebbe diventare una “hub” di ricerca in tempo reale su servizi e possibilità nei dintorni dell’utente.

Di certo per Redmond non sarà facile concorrere con social della portata di Facebook, Google+ e Twitter.

Resta da scoprire se il nuovo prodotto Microsoft potrà piacere agli utenti.

About Fabio Porpora

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