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Napolitano ha firmato: Sblocca Italia verso la conversione in legge

Napolitano ha firmato: Sblocca Italia verso la conversione in legge

Giorgio Napolitano ha apposto la sua firma sul decreto Sblocca Italia che ora seguirà il suo iter di conversione in legge partendo dalla Camera dei Deputati. Vediamo quali sono le principali misure contenute nell’ampio provvedimento.

Lo Sblocca Italia prevede nuove risorse per il lavoro, con coperture fino a 720 milioni per il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali (320 milioni in più rispetto a quanto stabilito dalla legge di stabilità del 2014). Con lo sblocco di altre risorse liberate da interventi non attuati e attingendo a quelle ministeriali per la formazione continua e in piccola parte a quelle destinate ai fondi interprofessionali, la dotazione complessiva supera l’1,7 miliardi.

Confermati tutti gli altri capitoli riguardanti le grandi opere, gli incentivi per gli investimenti sulla banda larga, lo Sblocca-dissesto (accelerare gli interventi contro i rischi idrogeologici e semplificazione per bonifiche e messa in sicurezza di zone contaminate), lo Sblocca-burocrazia (procedure semplificate per cantieri a autorizzazioni), la spinta agli investimenti.

Il pacchetto casa inserito nello Sblocca Italia prevede il regolamento unico per l’edilizia, semplificazione dei permessi; gli incentivi fiscali per chi compra casa e la cede in affitto a canone concordato per 8 anni e il rinnovo dell’ecobonus sono ancora in bilico.

Altri capitoli riguardano le agevolazioni per chi ha progetti senza oneri per lo Stato per lo sviluppo di beni del demanio non utilizzati, il piano porti, la revisione delle partecipate, gli investimenti per lo sviluppo delle risorse energetiche, la gestione delle aree di crisi industriale (con la riqualificazione di Bagnoli in testa), l’introduzione dell’esonero dai tributi locali per i servizi fai da te, la promozione del Made in Italy.

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