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Luis Enrique e Tapiro D’Oro: Via da Roma, ed ora calciomercato e Montella day?

Luis Enrique e Tapiro D’Oro: Via da Roma, ed ora calciomercato e Montella day?

Doveva essere un progetto lungimirante. Doveva essere un matrimonio vitalizio, invece quello tra il tecnico spagnolo Luis Enrique e l’AS Roma è stato breve e pieno di ostacoli. La stagione della Roma, iniziata nel peggiore dei modi con la disfatta di Bratislava che non concesse alla Roma il via libera per l’Europa League, è stata condizionata da una prima parte di stagione caratterizzata da belle vittorie a cocenti sconfitte. Il ritorno è stato però ancor più tragico.

Un girone di ritorno che ha definitivamente sancito la fine del matrimonio tra Lucho (così era chiamato a Roma), tifosi e amministratori delegati. Tutti. A nulla sono servite le parole d’elogio ripetutamente spese dal capitano Francesco Totti e da Daniele De Rossi sul conto dell’allenatore. IL tecnico ha deciso: Quella di Cesana sarà l’ultima sua panchina con la Roma. Proprio oggi a Trigoria è giunto Staffelli di “Striscia La Notizia” per consegnare l’amato e odiato Tapiro D’Oro (ma questa è un’altra storia).

Le premesse per una stagione giallorossa con i fiocchi c’erano tutte. Già, c’erano tutte. In questa stagione la Roma, dopo aver investito decine e decine di milioni d’euro per rifondare la squadra, oltre a non esser riuscita a centrare nemmeno gli obiettivi minimi prefissati ad inizio stagione, è stata triste protagonista di roboanti sconfitte delle quali i tifosi della Roma non ricordavano precedenti storici. Poker di reti prese in ogni e dove, sconfitte maturate non appena la partita era iniziata.

La Roma di Luis Enrique era stata fondata per ben altri traguardi, ma ha davvero fallito solo il tecnico Asturiano? Nella moltidudine di mezzi d’informazione sportivi di Roma non si parla d’altro. E’ tutta colpa di Luis Enrique per la deludente stagione giallorossa? Il tecnico ha certamente delle colpe. Il voler imporre il suo calcio in Italia, l’ha reso a volte strafottente ed incapace di farsi amare da gran parte di coloro che vedono le metodologie di questo sport in tutt’altra ottica. Ma cosa sarebbe successo in Italia se Luis avesse fatto una stagione incredibilmente fantastica, imponendo il nuovo calcio sicuramente non “all’italiana”? A quest’ora staremmo a parlare di tutt’altre cose, criticando il calcio difensivista all’italiana, ed elogiando la sfrontatezza e a volte l’incoscenza di affrontare le partite da parte di Luis Enrique e della sua Roma. Ma l’Italia non è pronta e forse nemmeno lui ancora per affrontare una piazza importante come Roma.

Se un tecnico da l’addio, c’è un’altro già pronto ad arrivare, anzi a tornare. Già, perchè sembra ormai cosa certa l’arrivo di Vincenzo Montella sulla panchina della Roma. Dopo una straordinaria stagione a Catania, il tecnico è ormai pronto per allenare una grande squadra. Montella ha carattere, conosce perfettamente l’ambiente giallorosso, ama i colori di Roma, ha grinta da vendere, fa giocare benissimo le sue squadre, e alla Roma trova giocatori pronti a dare il massimo con lui. Ma non solo.

Montella gode della stima di Franco Baldini e Sabatini, i quali hanno già un budget di 35 milioni di euro (cessioni escluse) per rifondare la difesa. Tuttavia il calciomercato della Roma non termina qui. Acquisterà anche un grande centrocampista centrale (titolare) da affianchere Pjianic e De Rossi, un esterno destro di primissima qualità (si parla di Isla dell’Udinese) e anche un attaccante. Ma è proprio il reparto difensivo a dover esser rifondato, e la Roma riparte proprio da qui. Con Vincenzo Montella.

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