ULTIME NEWS
Home > Politica > Napolitano dovrà testimoniare sulla trattativa Stato-mafia
Napolitano dovrà testimoniare sulla trattativa Stato-mafia

Napolitano dovrà testimoniare sulla trattativa Stato-mafia

I giudici della Corte d’Assise di Palermo hanno deciso di accogliere la richiesta che avevano avanzato i PM durante l’ultima udienza: Giorgio Napolitano dovrà deporre al processo per la trattativa Stato-mafia; il Presidente della Repubblica già nel 2013 aveva fatto sapere alla Corte d’Appello che non aveva nulla da dichiarare quando era stato citato come teste.

Napolitano verrà sentito in merito alla lettera ricevuta da Loris D’Ambrosio, all’epoca suo consigliere giuridico, dopo la pubblicazione delle telefonate tra D’Ambrosio e l’ex presidente del Senato Nicola Mancino.

Nella lettera, risalente al 18 Giugno 2012, il consigliere giuridico esprimeva le sue preoccupazioni di essere ritenuto solo l’ingenuo scriba di cose utili a creare uno scudo per accordi non riferibili risalenti al periodo tra il 1989 e il 1993. D’Ambrosio si spense a Luglio del 2012 per infarto.

Nella lettera inviata nel 2013 al presidente della Corte d’assise di Palermo Napolitano spiegò come il consigliere giuridico non gli avesse date alcuna indicazione precisa sulle sue ipotesi e preoccupazioni e dichiarò di non aver mai interrogato, neanche riservatamente, D’Ambrosio sulle vicende relative agli anni in questione, quando i due non si conoscevano neanche.

In relazione alla trattativa Stato-mafia il presidente Napolitano verrà sentito al Quirinale: non esiste una normativa specifica per le deposizioni del Presidente della Repubblica, quindi, applicando l’articolo 502 del Codice di Procedura penale, l’esame sarà svolto presso il domicilio del teste che non ha la possibilità di comparire in udienza.

Ancora non è stata fissata la data e l’ora dell’udienza, ma si sa che non potranno parteciparvi né gli imputati né il pubblico: vi prenderanno parte solo la Procura e i legali.

About Fabio Porpora

Lascia un commento