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Alfano: nozze gay non trascrivibili; i Sindaci: non obbediamo

Alfano: nozze gay non trascrivibili; i Sindaci: non obbediamo

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha inviato ai prefetti una circolare contenente un invito formale a ritirare e cancellare le trascrizioni delle nozze gay celebrate in altri paesi; il documento avvisa anche che se i prefetti non agiranno come consigliato, si procederà con l’annullamento d’ufficio degli atti ritenuti illegittimamente adottati.

La nota di Alfano è la risposta diretta alla richiesta fatta dal consiglio comunale di Milano al suo sindaco Pisapia riguardo la trascrizione dei matrimoni contratti all’estero da coppie omosessuali. Il leader del Nuovo Centrodestra giustifica la sua circolare affermando che in Italia non è possibile sposarsi tra persone dello stesso sesso e quindi non possono neanche essere trascritti nei registri dello stato civile italiano le nozze gay celebrate all’estero: la legge lo vieta.

Ma la comunicazione del Ministro dell’Interno non è piaciuta ad alcuni sindaci; il sindaco di Bologna Merola ha definito stupida la circolare di Alfano: non ci sono ragioni di ordine pubblico che possano impedire la trascrizione delle nozze gay, quindi lui non obbedirà e non ritirerà la firma. Il comune di Napoli invece promette di ricorrere contro la circolare nelle sedi giudiziarie perché va contro il principio costituzionale dell’uguaglianza dei diritti.

Anche dai sindaci Barnini e Bonfazi di Empoli e Grosseto confermano che non arretreranno, sicuri che ha più valore una sentenza del tribunale rispetto alla circolare di un ministro, un vero e proprio atto di ingerenza nella vita del Comune o un contrasto verso la magistratura.

Il presidente del PD Matteo Orfini affida a Twitter il suo pensiero sulla vicenda, invitando Alfano a pensare di permettere le nozze gay anche in Italia invece di cercare di annullarle. Per Mara Carfagna è evidente che esiste un vuoto normativo che va colmato; lo dice anche il sottosegretario agli Esteri Della Vedova che aggiunge che è arrivato il momento di dare un riconoscimento giuridico pieno alle coppie di persone dello stesso sesso.

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