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Expo, sindacato di polizia: «Potevamo intervenire, ma ci hanno ordinato di star fermi»

Expo, sindacato di polizia: «Potevamo intervenire, ma ci hanno ordinato di star fermi»

A tre giorni dagli scontri per Expo 2015 a Milano, continuano a emergere dubbi e interrogativi sulla gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico durante i feroci scontri registrati venerdì primo maggio nel capoluogo lombardo e provocati dalle frange nere dei black bloc.

Già sabato scorso aveva parlato, in un’intervista ad Affaritaliani.it, il segretario nazionale del SAP (Sindacato Autonomo Polizia), Gianni Tonelli, evidenziando come la polizia si trovi a lavorare con le mani legate durante le manifestazioni e le devastazioni causate dai veri violenti. Cosa capitata nuovamente anche durante gli scontri per l’Expo dell’altro giorno.

Tonelli ha sottolineato con parole dure: «Il governo ci ha mandato al macello. Siamo abbandonati a noi stessi. Da anni la direttiva del ministero dell’Interno è questa: dovete evitare qualsiasi contatto, ma così non si riesce a contenere nessuna situazione di pericolo».

Il segretario del SAP ha messo il dito nella piaga di un sistema storto e contraddittorio, rimarcando le pecche di una politica che «non si vuole assumere responsabilità. Ancora una volta subiamo l’ipocrisia della nostra classe politica».

Dall’intervista emergono verità agghiaccianti, si parla ad esempio di video di funzionari di Polizia che intimano agli agenti di non procedere ai fermi durante gli scontri anti-Expo in pieno centro. «I colleghi ubbidiscono ma sono amareggiati», ha detto Tonelli, «soprattutto se pensiamo che hanno utilizzato una norma desueta come il Testo unico per il pubblico impiego per un corpo speciale come la Polizia per punire il nostro collega Fabio Tortosa per un like sul Facebook relativo al G8 del 2001».

Il sindacalista SAP conclude la sua intervista con toni seriamente allarmati e preoccupati per il futuro, visto che l’Esposizione Universale durerà a Milano fino alla fine di ottobre: «Mancano 183 giorni e il rischio è che si ripeta molte altre volte quello che è accaduto ieri a Milano. L’Expo rischia di essere un enorme parco giochi per i delinquenti».

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