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Cultura, l’arte contro la camorra: a Casal di Principe una mostra per rinascere

Cultura, l’arte contro la camorra: a Casal di Principe una mostra per rinascere

Non è un errore; né fantascienza. Alcuni capolavori degli Uffizi di Firenze e di altri musei sono in mostra a Casal di Principe fino al 21 ottobre. L’Arte per rilanciare Gomorra.

Sono 20 le grandi opere che sono esposte tra i cantieri confiscati e le palazzine fantasma della città simbolo del clan dei Casalesi. Ad ospitarle, in particolare, i muri oggi dipinti di blu della fastosa villa a tempio che appartenne al boss Egidio Coppola, detto Brutus.

Tra i capolavori della galleria fiorentina ospitati in Campania ci sono “La Verità” di Mattia Preti, la “Santa Caterina” di Artemisia Gentileschi, la “Carità” di Luca Giordano; e poi l’antica “Mater Matuta” (del museo di Capua) e il simbolico “Fate Presto” di Andy Warhol. Nel novero della mostra anche alcune opere provenienti dal Museo di Capodimonte e dalla Reggia di Caserta.

Il giornalista e scrittore Roberto Saviano, tornato a Casal di Principe proprio per assistere all’apertura della mostra, è rimasto entusiasta dell’iniziativa: «E’ meraviglioso, stupendo. Avete un fatto un lavoro eccezionale», ha detto lo scrittore agli organizzatori, sottolineando come nelle stanze della villa dell’ex camorrista «si parlava di vite da fermare con il sangue, dove si alimentava Gomorra».

«Un progetto radicale e senza mediazioni», ha sottolineato Alessandro de Lisi, direttore dell’iniziativa tutta sostenuta da privati. Nelle intenzioni del sindaco Renato Natale, Casal di Principe ha grandi ambizioni: «Puntiamo a diventare capitale italiana della cultura», dice, sottolineando il coinvolgimento di tutta la popolazione.

Lo stesso ministro dei Beni Culturali Franceschini ha garantito il massimo sostegno all’iniziativa: «Non finirà qui – ha assicurato – questo luogo resterà aperto, noi siamo al vostro fianco».

Presenti anche 80 “ambasciatori della rinascita” che accompagneranno i visitatori nelle sale dell’esposizione.

La speranza è che il rilancio di un territorio martoriato dalla criminalità organizzata e dal degrado ambientale possa avvenire anche attraverso l’Arte.

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