Grecia, Tsipras chiede la riduzione del debito

Oggi in programma l’atteso discorso di Tsipras al Parlamento europeo, con il premier greco che ha attaccato l’austerity, sottolineando che i soldi dati alla Grecia non sono mai arrivati al popolo, ma invece sono soltanto serviti a salvare le banche.

Tsipras ha annunciato inoltre l’intenzione di voler abolire le pensioni baby e ha chiesto un taglio del debito in modo da essere in grado di restituire i soldi. Atene ha quattro giorni di tempo per presentare un piano valido. Nel frattempo il ministro delle Finanze della Grecia ha comunciato la chiusura delle banche fino a venerdì.

Tsipras nel suo discorso a Strasburgo ha messo chiaramente in risalto che se avesse voluto trascinare la Grecia fuori dall’euro non avrebbe fatto le dichiarazioni che ha fatto dopo il referendum: ‘Io non ho un piano segreto per l’uscita dall’euro e vi sto parlando davvero con il cuore in mano. La mia patria si è trasformata in un laboratorio sperimentale di austerità, ma l’esperimento non ha avuto successo’. Oggi il governo greco invierà dunque la richiesta all’Esm.

Una lettera con cui si richiede il rilascio di un prestito triennale per far fronte alle scadenze obbligazionarie e in modo da garantire la stabilità di tutto il sistema finanziario del paese ellenico. È quanto anticipato dagli analisti di Bloomberg. A fronte del prestito triennale la Grecia si impegna a varare una serie di riforme sia fiscali che relative al sistema pensionistico.

Il Presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, ha replicato al premier greco Tsipras evidenziando che senza l’interruzione dei negoziati si sarebbe raggiunta un’intesa. Nel frattempo il ministero delle Finanze ellenico ha smentito categoricamente che il governo di Atene è pronto a introdurre sul mercato una valuta da usare per pagare gli stipendi e le pensioni di tutti i dipendenti statali alla fine del mese di luglio.