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Il Grande Gatsby dagli anni ’70 agli anni 2000

Il Grande Gatsby dagli anni ’70 agli anni 2000

Nel 1974, a distanza di 50 anni dall’uscita del libro scritto da Francis Scott Fitzgerald  (nel 1925), uscì una prima versione del film Il Grande Gatsby, interpretata dagli attori Robert Redford e Mia Farrow (rispettivamente James Gatsby e Daisy Buchanan nel film).

Sempre teso nell’osservare l’orizzonte, Gatsby rimane ipnotizzato da una luce lontana che gli ricorda tutto il suo passato, inclusa la più grande storia d’amore della sua vita, quella con la bellissima e sofisticata Daisy Buchanan.

Tra amori impossibili, pensieri di tradimento e riserve mentali, la storia si conclude nel modo più tragico, dando l’idea di un mondo freddo, chiuso ad ogni speranza, soprattutto in campo amoroso (famosa è la costante indifferenza di Daisy, che pervade un pò tutto il racconto e fa sfociare la storia nel suo tragico epilogo).

Nel 2013 è toccato a Leonardo DiCaprio e Carey Mullighan il compito di riportare al cinema, nel remake del regista australiano Buz Luhram, i due personaggi del famoso libro di Fitzgerald, compito eseguito tra l’altro alla perfezione, ma senza disdegnare il lavoro fatto quarant’anni prima da Redford e dalla Farrow, condendo il tutto con nuove tecnologie ed effetti speciali per ridare freschezza ad un classico senza tempo.

Mentre il film del 1974 fu girato quasi interamente negli Stati Uniti e con un cast prevalentemente americano, la versione del 2013 è stata filmata in Australia e con attori quasi completamente australiani (quasi a sottolineare il fatto che gli “stranieri” del Pacifico stanno, oggi come oggi, conquistando la terra d’America).

Il regista Jack Clayton si occupò del primo film, mentre nel 2013 fu chiamato a dirigere l’australiano (tanto per cambiare) Buz Luhram con diversi attori della sua compagnia.

Difficile dire quale delle due versioni sia la migliore, forse dovreste vederli entrambi e decidere voi stessi, considerando il fatto che tutto è soggettivo e non si può dare un giudizio definitivo quando si parla di arte cinematografica.

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