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Google ci porta ad Agrigento

Google ci porta ad Agrigento

Il Google Cultural Institute da oggi ci regala una passeggiata virtuale nella Valle dei Templi di Agrigento. E’ stato deciso nella tavola rotonda tenutasi nel Salone del Consiglio Nazionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento e con Google, a cui ha partecipato anche il segretario generale Mibact, Antonia Pasqua Recchia e moderata dal presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici del ministero, Giuliano Volpe.

Il direttore del Parco Valle de Templi Giuseppe Parello e il direttore Public Policy del Google Cultural Institute Giorgia Abeltino, hanno presentato il progetto che porterà sulla piattaforma del Google Cultural Institute il patrimonio culturale della Valle dei Templi di Agrigento. Il progetto ha come scopo quello di rendere più facile l’avvicinamento all’antica colonia greca dichiarata Patrimonio dell’Unesco dal 1997.

Gli utenti di Google potranno andare su g.co/valledeitempli e visitare virtualmente i 1.300 ettari del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, grazie a quattro percorsi di visita virtuali e migliaia di immagini di street view, sia in modalità diurna che notturna. Saranno inoltre disponibili undici mostre digitali in italiano e in inglese e 1.000 immagini d’archivio che permetteranno di scoprire gli usi e i costumi dell’antica città.

Con Google Cardboard e l’App Atrs & Cultures del Google Cultural Institute per IOS e Android sarà possibile fare due tour in realtà virtuale all’interno del sito archeologico e si potranno visitare i templi di Zeus, Giunone e la Necropoli Paleocristiana.

Il direttore del Parco Valle dei Templi Giuseppe Parello ha spiegato che in questo modo si potrà visitare in realtà virtuale tutto il sito archeologico e metterlo a disposizione di tutti gli utenti di Google. La direttrice del Public Policy Google Cultural Insitute Giorgia Abeltino ha detto che Google è orgogliosa di mettere a disposizione la sua tecnologia per portare un sito archeologico così importante a disposizione di tutti gli utenti.

Il Google Cultural Institute è nato cinque anni fa, ha spiegato Giorgia Abeltino, per portare agli occhi degli utenti di tutto il mondo le bellezze archeologiche e paesaggistiche di tutto il pianeta.

 

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