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La bussola d’oro – Recensione

La bussola d’oro – Recensione

Tratto dall’omonimo libro uscito nel 1995 e parte della trilogia di libri Queste oscure materie, La bussola d’oro (The golden compass) racconta la storia di un mondo parallelo in cui ci sono diversi demoni, cioè alter ego in forma  animale. Lyra, una ragazzina che studia al Jordan College di Oxford, viene in possesso dell’aletiometro, un aggeggio che permette la comunicazione tra il mondo degli esseri umani e quello dei demoni. Conosce poi la signora Coulter, direttrice del Magisterium, la quale le propone un viaggio tra i due mondi, facendo capire di conoscere una formula per creare una comunicazione fra le due dimensioni. Lyra viene  a sapere anche dell’esistenza della Polvere, un’entità magica. Viene aiutata nel viaggio da Lord Asriel. la strega Serafina Pekkaia, Lee Scoresby e il suo daimon Pantalaimon.

Il film ha vinto il premio oscar nel 2008 per i migliori effetti speciali e ha ricevuto la nomination anche per la miglior scenografia.

Gli attori che prendono parte al film sono Nicole Kidman, Daniel Craig e l’attrice inglese Dakota Blue Richards nel ruolo di Lyra.

Il regista Chris Weitz ci porta con questo film in un mondo fantastico fatto di streghe, incantesimi e avventura. Regina del film è ovviamente Nicole Kidman, che fa la parte della signora Coulter, un ruolo malvagio e oscuro, diverso dai soliti ruoli interpretati dall’attrice australiana.

Il film è uscito negli Stati  Uniti il 7 dicembre 2007 e in Italia il 14 dicembre 2007. E’ stato il film di Natale di quell’anno, con ottimi incassi in entrambi i Paesi e anche nel resto del mondo.

L’agente 007 Daniel Craig torna a recitare con Nicole Kidman dopo Invasion (2007). Sul set di entrambi i film è nata una forte amicizia fra i due attori.

La produzione è affidata ala New Line Cinema, un’azienda di proprietà della Warner Bros che è nata all’inizio degli anni ’90. Il film è gradevole e molto divertente.

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