ULTIME NEWS
Home > TV e Spettacolo > Cinema > Cinerubrica > Donnie Brasco – Recensione
Donnie Brasco – Recensione

Donnie Brasco – Recensione

Nel novembre del 1997 (a febbraio negli Stati Uniti) usciva il film Donnie Brasco, con Al Pacino e Johnny Depp. Il film affronta l’argomento di un agente dell’FBI infiltratosi nella Mafia italo-americana per indagare e far arrestare alcuni malavitosi.

A New York l’agente dell’FBI Joe Pistone viene infiltrato nella Mafia italo-americana di Cosa Nostra, in cui dovrà indagare sul boss Lefty e altri pezzi grossi dell’associazione criminale. Pistone affronterà brutti momenti e gli sembrerà, ad un certo punto, di diventare uno di loro. Ma l’agente dell’ FBI deve fare il suo mestiere, costi quello che costi, anche a rischio di infrangere la legge per non farsi scoprire.

Il film è molto profondo e vi sono persino momenti di humor fra i due protagonisti della storia: Lefty e Pistone. Il secondo arriva quasi ad essere un figlio per Lefty, ma la verità è molto diversa e Pistone dovrà fare buon viso  a cattivo gioco per non farsi scoprire. Molto toccante la scena in cui Lefty minaccia di suicidarsi se dovesse venire fuori che Pistone è un “infame”, cioè un informatore dell’FBI.

Il regista Mike Newel conduce un film molto toccante. Le star che partecipano alla pellicola sono Al Pacino nella parte di Lefty e Johnny Depp in quella dell’infiltrato Joe Pistone. Nel film ci sono anche Anne Heche e Michael Madsen.

Molte volte si arriva ad un punto in cui non si capisce più cosa è giusto e cosa è sbagliato. Si agisce un pò per istinto e un pò per portare a termine un lavoro, una missione. Per quanto sgradevole posa essere, alla fine del giorno bisogna comunque aver fatto il proprio dovere, qualunque cosa succeda.

Il film è stato girato a New York ed è sta prodotto dalla Mandalay Films. Il regista Newel ha utilizzato un budget non molto alto considerata la media dei budget di Hollywood.

About Raffaele Alterio

Lascia un commento