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Ben Hur (1959) – Recensione

Ben Hur (1959) – Recensione

Nel 1959 usciva nelle sale cinematografiche il film Ben Hur, con Charlton Heston nella parte del famoso eroe romano Judah Ben Hur. Il film  fu diretto da William Wyler.

Il condottiero romano Judah Ben Hur, dopo anni di prigionia e viaggio in mare, torna a Roma, dove il fratello Messala lo ha accusato di tradimento. Ben Hur cerca vendetta, ma nelle sue avventure a Roma troverà qualcos’altro. Il finale è a sorpresa.

Il film fu diretto da William Wyler e prodotto dalla Metro Goldwyn Mayer. Gli attori presenti nel film furono Charlton Heston nellla parte di Ben Hur, Stephen Boyd in quella di Messala e l’attrice israeliana Haya Harareet nel ruolo di Esther, l’amata di Ben Hur.

Il tema del film è la fedeltà, una fedeltà dimostrata più da Ben Hur (l’accusato di tradimento) che dal fratello Messala, che invece davvero tradisce Ben Hur accusandolo ingiustamente e sfidandolo alla corsa con i cavalli nel Colosseo. Ben Hur non ha tradito e non ha neanche dimenticato la sua amata Esther.

Il film fu girato nel Lazio, da Frosinone a Roma (negli studi di Cinecittà). Altre inquadrature furono riprese nei paesaggi dell’Arizona e del Libano.

L’attore Charlton Heston è famoso, oltre che per aver recitato in questo film, anche per altri bei film come Il più grande spettacolo del mondo (1952), La freccia insanguinata (1953) e il grande classico I dieci comandamenti (1956), nel ruolo di Mosè. Ha recitato anche in Il pianeta delle scimmie (1968).

La storia è ben raccontata e stilisticamente ben ritratta nel film. Le scenografie sono eccezionali e così anche gli effetti speciali. Il film ha vinto ben 11 premi oscar, tra cui miglior film, migliori effetti speciali e migliori costumi.

La storia narrata nel film è ambientata nei primi anni di vita di Gesù. Siamo quindi negli anni fra 0 e 33 d. C. Un film che piacerà a tutti gli appassionati di buon cinema.

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