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A Roma il museo Archeologico di Mantova

A Roma il museo Archeologico di Mantova

Il Museo Archeologico di Mantova è stato riallestito a Roma. Il museo ospiterà più di cento opere e materiali provenienti dagli scavi romani e dai dintorni della capitale e che fino ad oggi erano conservati nei depositi.

Il nuovo allestimento sarà inaugurato venerdì 2 settembre alle 17,00 e mostrerà diverse opere artistiche e architettoniche come un tratto di strada basolata urbana, pavimenti a mosaico e in cocciopesto, statue, iscrizioni, architetture funebri, ecc.

Inoltre da venerdì 2 settembre il museo avrà un nuovo ingresso, da piazza Sordello, a sinistra di Palazzo Ducale. Saranno in più visitabili i documenti archeologici che mostrano la antica città di Mantua dall’epoca di Augusto alla città paleocristiana e altomedievale.

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha di recente dato molta autonomia al progetto, consentendo di poter allestire la mostra in breve tempo.

Il direttore del Polo Regionale, Stefano L’Occaso, ha curato l’allestimento insieme a Nicoletta Giordani. Si tratta di un riallestimento che triplicherà la superficie dell’esposizione e offrirà al pubblico un resoconto straordinario sulle origini di Mantua, l’antica Mantova dell’epoca romana. L’allestimento è stato realizzato con molta professionalità, contenendo anche i costi dell’operazione. I materiali esposti sono stati tutti restaurati  a cura della Soprintendenza e di Elena Maria Menotti, curatrice dell’esposizione ed esperta di archeologia.

Il Museo Archeologico di Mantova è ospitato all’interno del Mercato dei Bozzoli, un tempo sede del Teatro dei Gonzaga, edifico donato al Comune e allo Stato nel 1978 e sede comunale dal 1998. Da allora il museo restò limitato a una piccola parte del piano terra, su tre piani di estensione. Oggi il museo ha un’estensione maggiore, dando maggiore suggestione al pubblico e permettendo di capire la successione dei popoli che hanno abitato la città di Mantua, cioè l’odierna Mantova, dall’epoca romana all’Alto Medioevo. Il costo del biglietto resta invariato, cioè quattro euro l’intero e due euro il ridotto.

 

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