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Melania Rea, si indaga sull’account Facebook di Salvatore Parolisi

Melania Rea, si indaga sull’account Facebook di Salvatore Parolisi

Sin dalle ore immediatamente successive alla sparizione della ventinovenne di Somma Vesuviana, Melania Rea, scomparsa “presubilmente” dal Pianoro di Colle San Marco nel teramano lo scorso 18 aprile, e ritrovata senza vita due giorni più tardi nel bosco Le Casermette a Ripe di Civitella nel Tronto, la vita del Marito Salvatore Parolisi non è più la stessa.

Sin dal primo momento, Salvatore Parolisi, è stato indicato dall’opinione pubblica come reale killer della giovane donna, e sebbene l’uomo si sia dimostrato apparentemente sempre disponibile agli inquirenti al fine delle indagini, i suoi racconti non hanno mai del tutto convinto nessuno, sino al punto di scrivere il suo nome sul registro degli indagati per l’omicidio volontario di Melania.

Gli inquirenti stanno lavorando a 360gradi per ricostruire il difficile puzzle dell’omicidio di Melania, anche se i pezzi ancora da sistemare restano molti.

E’ notizia di queste ultime ore che gli inquirenti stanno lavorando su una nuova possibile pista, che dovrebbe ancor più chiarire e consegnare in mano agli inquirenti altri indizi utili ai fini delle indagini; questa nuova pista è rappresentata dalle indagini condotte dal nucleo investigativo di Ascoli Piceno, sull’account facebook di Salvatore Parolisi. Le indagini sarebbero già in fase avanzata, e i carabinieri avrebbero già avuto il via libera alle ricerche sui server di Facebook, siti in Palo Alto in California. L’obiettivo dei carabinieri di Ascoli è rinvenire il materiale storico dell’account intestato al marito di Melania, il cui nick è “Vecio Alpino”; con questo account Salvatore, a detta degli inquirenti, stringeva contatti con diverse donne, e prendeva appuntamenti con l’amante Ludovica P. Dallo studio sul nick facebook di Salvatore, i carabinieri del nucleo, sperano di rinvenire materiale indiziario utile per comprendere ancor più le reali responsabilità del Caporal Maggiore sull’omicidio della moglie Melania.

Nel frattempo il comandante dei carabinieri di Ascoli, Alessandro Patrizio, predica cautela ed afferma quanto segue:

“Penso che sarebbero gia’ scattati, se ci fossero delle prove piu’ chiare. La Procura sta definendo il quadro indiziario complessivo, e Parolisi ha ricevuto un avviso di garanzia: per il resto occorre accertare tutte le responsabilita. “Dal profilo Facebook di Parolisi possono emergere spunti investigativi, ma non delle prove. Il momento focale dell’inchiesta ci sarà solo quando queste informazioni saranno incrociate con i dati della relazione di Tagliabracci sull’esame cadaverico e delle indagini scientifiche dei Ris sui reperti raccolti. Non prima”.

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