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Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato il maxi emendamento della manovra bis, ed ora il testo è legge. Dopo la fiducia di Montecitorio nel pomeriggio (316 favorevoli e 302 contrari) di ieri 14 settembre 2011, in serata è arrivato l’esito del voto: 314 favorevoli al testo della manovra bis, 300 contrari, il testo dell’emendamento bis è approvato. Oggi la firma del Presidente della Repubblica; dopo tante revisioni il testo della tanto discussa manovra economica è legge.
Forti scontri sin dalla giornata di ieri, fuori la Camera, con la Polizia impegnata a placare gli animi. Dure le repliche dell’opposizione e dal Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, sul contenuto della manovra, ritenuta “solo tasse” e null’altro. Tra gli interventi principali della manovra va senza dubbio sottolineato l’innalzamento dell’età pensionabile delle donne, le cosidette “pensioni rosa”, l’aumento di 1 punto percentuale dell’Iva (Imposta sul valore aggiunto che colpisce il consumatore finale della capacità contributiva, il quale non ha diritto di poter fare rivalsa su altri) con aumento di ogni bene, l’inaspimento della lotta all’evasione fiscale, contributo di solidarietà per i più ricchi, pari al 3%, taglio sull’agevolazioni fiscali, e rettifica spese della politica.
La manovra economica appena approvato comporterà il raggiungimento di 53,3 miliardi nel 2013, risanando così il debito pubblico italiano, per il quale tanto si è battuta l’UE, al fine di far adeguare l’Italia alle nuove disposizioni economiche imposte in sede di commissione europea. Ecco il testo integrale in .pdf, della manovra bis approvata e firmata.
