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Referendum elettorale: Abrogazione legge Porcellum!

Referendum elettorale: Abrogazione legge Porcellum!

Gli italiani con ogni probabilità dopo i tre quesiti referendari di inizio estate scorsa, verranno nuovamente chiamati a votare alle urne la prossima metà di aprile, per abolire la legge elettorale, soprannominataPorcellum, così come la chiamò il politilogo Sartori, riprendendo quanto in precedenza affermò Roberto Calderoli.

Gli italiani dunque saranno chiamati alle urne per abrogare o meno la presente legge elettorale, che fu introdotta dal Governo Berlusconi.

Dopo una lunga raccolta firme da parte di diversi comitati referendari al fine di poter richiedere il Referendum abrogativo, stamane sono pervenuti gli esiti della raccolta: E il successo, preannunciato alla vigilia da uno dei fautori della raccolta, il leader dell’IDV, Antonio Di Pietro entusiasta del grande consenso popolare.

Nichi Vendola, ha spiegato che la gente ha capito che per scardinare l’attuale sistema e far sentire la propria voce, bisogna necessariamente utilizzare il mezzo più democratico cui si dispone, ovvero il Referendum. E così accadde che, stamanenella mattinata dell’ultimo giorno utile per la consegna delle firme (30 settembre 2011)  giunsero al “Palazzaccio” della Corte di Cassazione di Roma, con tanto di pulmini corredati da palloncini rosa e il simbolo di un porcellino, slogan dell’ininiziativa “Anti-porcellum”,  200 scatoloni contenenti nell’esattezza un milione e 210 mila firma. Un record, il secondo in termini assoluti nella storia, dopo il 1993 quando gli italiani vennero chiamati per cambiare la legge elettorale che al tempo era in vigore. La porcellum sarà dunque soggetta con ogni probabilità al quesito referendario-abrogativo che dovrebbe svolgersi il prossimo aprile 2012.

Il minimo legale di firme richiesto affinchè possa esser fatta domanda alla Cassazione per un quesito referendario è di 500 mila firme autentiche; questa raccolta ha superato ogni previsione, aggiungendo al minimo richiesto altre 710 mila firme.

Ora spiega Parisi, le firme autentiche sono state consegnate alla Cassazione che controllerà l’esattezza e verbalizzerà il tutto, controllando i verbali consegnati dai comitati referendari; se tutto è stato eseguito secondo legge, la Corte di Cassazione confermerà il Referendum entro metà di dicembre, fissando il giorno esatto in cui i cittadini verranno chiamati ai seggi per abrogare l’attuale legge elettorale.

Entusiasmo tra i fautori del cambiamento; tra questi c’è un collega del partito di Calderoli, Federico Bricolo, che nell’occasione ha così commentato: “Abbiamo di fronte a noi una grande sfida: quella di cambiare questo Paese attraverso le riforme istituzionali che come Governo e maggioranza intendiamo approvare entro questa legislatura. Questo vuol dire che lavoreremo non solo per ottenere la riduzione del numero dei parlamentari ma anche per la fine del bicameralismo perfetto e per la creazione del Senato federale in modo da poter avere un’azione di Governo più moderna e veloce. A tutte le riforme collegheremo anche la nuova legge elettorale che dovrà essere costruita sul nuovo assetto dello Stato”.

E l’attuale segretario del PDL Angelino Alfano, si dice disponibile a cambiare l’attuale legge elettorale, ma Parisi gli ricorda che fu introdotta dall’attuale Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

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