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Riforma Pubblica Amministrazione: il Consiglio Ministri accorcia i tempi

Riforma Pubblica Amministrazione: il Consiglio Ministri accorcia i tempi

La riforma della pubblica amministrazione è uno degli obiettivi che si è prefissato di raggiungere il Governo Renzi.

Giovedì 12 giugno 2014 i sindacati e la Ministra della Pubblica Amministrazione Marianna Madia si incontreranno per discutere su questo tema, nel quale verrà discussa la riforma della burocrazia, considerata troppo obsoleta rispetto alle esigenze dei cittadini e dei lavoratori nella pubblica amministrazione.

Il Consiglio dei Ministri si riunirà venerdì 13 giugno e si discuterà anche il taglio della spesa pubblica, l’abrogazione del trattenimento in servizio e una più rilevante digitalizzazione degli uffici pubblici. Il Governo Renzi pare sia intenzionato a non dare più la possibilità ai dipendenti statali di restare in servizio oltre i due anni dal raggiungimento della pensione, così come era stato imposto dalla famigerata riforma Fornero.

Susanna Camusso, leader della Cgil, ha espresso il suo disappunto su questa riforma e vuole capire bene quali intenzioni abbia il premier Renzi, ossia se è intenzionato ad utilizzare un decreto legge o iniziare una discussione in Parlamento. Il Ministro del Lavoro Poletti ed il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi sono convinti che la concertazione è diventata un sistema obsoleto per ottenere risposte in tempi brevi in Parlamento.

Per entrambi è giunta la necessità di ascoltare ogni parere e proposta, ma di decidere in tempi brevi. Tradotto: il Governo ascolti tutte le voci, ma sarà sempre il solo a decidere. Il fatto che non si prediliga la discussione in Parlamento testimonia la necessità di accorciare i tempi per riformare e modernizzare la pubblica amministrazione italiana, che da troppi anni ha bisogno di un lifting.

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