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Renzi sospende De Luca

Renzi sospende De Luca

Abbiamo provveduto alla sospensione di Vincenzo De Luca, sulla base della legge Severino‘: ecco quanto comunicato dal premier Matteo Renzi in conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri di ieri.

Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, da oggi risulta dunque sospeso per effetto della legge Severino. Spetta a lui decidere se nominare lunedì nella prima seduta del consiglio regionale la giunta e il suo vice oppure ricorrere al giudice ordinario chiedendo la sospensione attivata dalla legge Severino.

Partono ufficialmente i 18 mesi di sospensione contro cui Vincenzo De Luca potrà fare ricorso al giudice civile. Secondo quanto reso noto dai legali dello stesso neogovernatore della Campania, la sospensione per effetto della legge Severino non è invece applicabile a seguito della condanna per abuso d’ufficio a un anno di reclusione.

Gli avvocati del governatore  hanno sottolineato che in ‘assenza di una norma espressa di fonte primaria che limiti tassativamente l’esercizio delle cariche pubbliche elettive anche per le condanne non definitive al conferimento del mandato elettivo, la sospensione della carica di presidente della giunta regionale non può essere applicata a Vincenzo De Luca’.

Il rivale delle recenti elezioni regionali, Stefano Caldoro, ha invece sottolineato la “grande bugia”   dello stesso De Luca che ha “imbrogliato” i campani per tutta la campagna elettorale, rassicurandoli più volte sul fatto che la Severino non sarebbe stata applicata nei suoi confronti.

De Luca comunque farà ricorso, secondo quanto anticipato da il quotidiano La Repubblica.  Il neo-governatore della Campania ha dichiarato nelle scorse ore di voler andare avanti, mettendo in risalto che l’unica legge ad personam è la Severino volta a tutelare il privilegio della casta parlamentare. ‘Non c’è alcuna legge ad personam per Vincenzo De Luca. Vado avanti”. Nel frattempo Forza Italia e il Movimento Cinque Stelle stanno organizzando una serie di manifestazioni di protesta sia dentro che fuori l’aula del Consiglio presso il Centro direzionale di Napoli.

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