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Ikea, 11 luglio sciopero nazionale

Ikea, 11 luglio sciopero nazionale

Scontro tra i sindacati e il gruppo Ikea a seguito della disdetta unilaterale del contratto integrativo e del fallimento delle trattative in corso fra le parti. I sindacati hanno dunque proclamato una giornata di sciopero nazionale per sabato 11 luglio. È stata la Filcams Cgil che con un comunicato ha reso noto il primo sciopero nazionale per il gruppo svedese in Italia.

Una protesta contro la proposta di modifica al ribasso del contratto integrativo. Gli incontri di queste settimane non hanno portato ad alcun risultato e oggi quindi è stata presa la decisione di indire uno sciopero nazionale. Giuliana Mesina, segreteria nazionale Filcams Cgil, sostiene che ‘l’azienda insiste con ostinazione a voler mettere mano alle buste paga dei lavoratori, trasformando un elemento fisso del salario in elemento legato a indicatori variabili, con tagli lineari a danno soprattutto dei lavoratori più fragili’ . Secondo quanto sostenuto dai sindacati, la multinazionale svedese viene accusata di non accontentarsi dei suoi già alti profitti e di puntare a finanziare ulteriormente il proprio sviluppo con i sacrifici dei suoi stessi dipendenti.

Naturalmente è arriva molto dura anche  la replica da parte dell’azienda svedese, che accusa il sindacato per una intransigenza che non contribuisce ad una prospettiva positiva del confronto avviato, nonostante i vertici si siano seduti al tavolo delle trattative per ribadire proposte concrete e per assicurare a tutti i propri collaboratori un buon posto di lavoro. I dirigenti del gruppo Ikea divisione Italia dunque sostengono che la decisione di sospendere il dialogo e indire uno sciopero nazionale va nella direzione opposta rispetto a quella della trattativa e del confronto a cui il gruppo crede da sempre. Uno scontro che porterà, almeno ad accordi dell’ultimora, al primo sciopero generale del gruppo svedese in Italia.

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