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Blood diamonds – Diamanti insanguinati – Recensione

Blood diamonds – Diamanti insanguinati – Recensione

Nel 2006 usciva nelle sale cinematografiche il film Blood diamonds . Diamanti insanguinati, con Leonardo DiCaprio e Djimon Hounsou.

Il film tratta l’argomento dello sfruttamento diamantifero dell’Africa a scopo di lucro. In Sierra Leone Archer è un trafficante illegale di diamanti. Un giorno incontra un uomo che è appena fuggito da una miniera e che ha nascosto un diamante nella foresta. Partirà un viaggio per recuperare il malloppo, ma bisognerà stare attenti, perchè non c’è solo Archer (DiCaprio) che vuole il diamante.

Nel film, diretto da Edward Zwick (L’ultimo samurai, 2003), troviamo Leonardo DiCaprio in una magnifica interpretazione, che gli fruttò una candidatura all’oscar (l’ennesima!), insieme all’attore africano Djimon Hounsou e Jennifer Connelly. Il film è prodotto dalla Warner Bros ed è stato girato interamente in Africa, con riprese esterne anche in Olanda e Gran Bretagna.

Il tema del film oscilla fra la lealtà e la corsa alla sopravvivenza. I vari protagonisti del film dovranno lottare fra di loro per il diamante, ma forse la vera lotta è fra loro e la loro coscienza, cioè fra l’avidità e l’altruismo. Chissà alla fine chi vincerà.

La colonna sonora è di Hans Zimmer, con musiche create anche dai NAS, un gruppo rap africano. La notizia dell’uscita del film fu data direttamente dalla CNN e Leonardo DiCaprio fu intervistato in anteprima in un momento di informazione che ha fatto la storia del cinema e dei TG. Molto chiaro è il messaggio di sensibilizzazione sociale del film: “I diamanti in America fanno bling bling, ma in Africa fanno bang bang!”, direbbe Archer (DiCaprio).

Le scenografie e le inquadrature esterne ricalcano il bellissimo paesaggio dell’Africa. Nei primi anni 2000 Leonardo DiCaprio ha creato una fondazione per sensibilizzare la gente sia al problema dei diamanti insanguinati in Africa, sia a quello del riscaldamento globale della Terra. Un buon film con un buon proposito.

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