Dogville – Recensione

Nel 2003 usciva nelle sale cinematografiche il film Dogville, con Nicole Kidman e Paul Bettany, diretto da Lars Von Trier. Il film è stato girato all’interno del teatro di Trollhattan in Svezia e assume una scenografia completamente originale, di tipo teatrale più che cinematografica.

Nell’immaginaria cittadina di Dogville arriva un giorno una ragazza che scappa da alcuni gangsters che vogliono ucciderla. Si nasconde nella miniera vicino al centro cittadino e chiede aiuto ala popolazione che abita lì. Non immaginerà mai cosa dovrà sopportare in cambio della loro protezione. Un film da non perdere con finale a sorpresa.

Il film è stato girato nel teatro di Trollhattan, in Svezia. E’ diretto dal famoso regista danese Lars Von Trier ed è prodotto da diverse aziende cinematografiche danesi, tra cui la Sigma Films. Gli attori presenti in questa originale rappresentazione scenica sono Nicole Kidman, Paul Bettany e Lauren Bacall. Troviamo anche la partecipazione di altri bravi attori come Ben Gazzara e Patricia Clarkson.

La scenografia è completamente ricavata all’interno del teatro di Trollhattan, in Svezia. Ottimi i costumi e il trucco. Buoni anche i dialoghi, che poi sono il sostrato su cui poggia l’intera rappresentazione teatrale.

Il tema trattato è il cinismo della popolazione della cittadina di Dogville, un cinismo che forse pervade tutta l’umanità nella sua interezza e che fa meditare la giovane Grace (Kidman) su chi, nelle vicende della vita reale, siano davvero i buoni e chi i cattivi, rappresentando una storia che lascia poca speranza di poter trovare una società migliore al di fuori di quella, infestata dai gangsters, da cui cerca di scappare Grace.

Il regista danese Lars Von Trier ci ha già regalato diverse opere d’arte cinematografica come i recenti Melancholia (2011) e Nymphomaniac parte 1 e 2 (2013). E’ un grande artista della cinepresa e sa come realizzare bellissimi film che in realtà sono veri e propri capolavori di arte cinematografica.