Un libro da non perdere: “Pirandello e la malattia”

Un libro da non perdere è senza dubbio quello scritto da Jazmin Torrice e intitolato “Pirandello e la malattia”. Si tratta di un’opera di critica letteraria che consente ai lettori di immergersi in un ricco approfondimento riguardante il rapporto tra il grandissimo drammaturgo italiano del XX secolo, Luigi Pirandello, e il concetto di malattia.

Il volume appartiene alla saggistica e presenta un tono molto particolare, in quanto il linguaggio elegante e ricercato si unisce allo stesso tempo a un modo originale di rivolgersi al lettore, tanto che quest’ultimo si sente ancora più coinvolto nel discorso.

Un libro da non perdere e molto particolare

Un libro da non perdere è quello di Jazmin Torrice, edito da “Il Giardino della Cultura” e intitolato “Pirandello e la malattia”. Come si intuisce dal titolo, tale volume approfondisce nei minimi dettagli una tematica che si riscontra in differenti opere pirandelliane, quella delle malattie. Nell’opera, il punto di vista della scrittrice consente di coinvolgere fin dalla prima parola il lettore, che infatti si sente immerso nella concezione del famoso drammaturgo, diventa parte dell’approfondimento e soprattutto viene catturato dalla curiosità, ma questo non è tutto.

I dettagli

Il volume non solo rappresenta l’ampia cultura sul tema che si può percepire e che dimostra l’elevata preparazione di Torrice in merito, ma è anche scritto in maniera perfetta, nonostante la scrittrice sia di madrelingua spagnola. La stessa infatti si è cimentata non solo nella scrittura di un libro in una lingua totalmente straniera per lei, ma si ritiene che il risultato sia stato degno di un elevato successo, anche perché il linguaggio è molto originale.

Il tono particolare non solo deriva, come accennato, dal fatto che il genere dell’opera sia quello di un saggio, ma anche dalla confidenza che la scrittrice mira a prendere con il lettore, creando un connubio perfetto tra eleganza e nello stesso tempo “non formalità”, in un equilibrio davvero degno di nota.