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Risultati delle elezioni europee ufficiali. Il significato del voto di ieri è racchiuso nei risultati. I partiti che si sono contesi la rappresentanza dell’Italia al Parlamento europeo sanno cosa li aspetta da oggi.
L’espressione del voto da parte degli italiani disegna un quadro già chiaro da alcune settimane. Il popolo è stanco di urla e insulti. La campagna elettorale è stata contraddistinta da attacchi verbali a tutto spiano, in particolare tra Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, e Silvio Berlusconi, capo indiscusso della resuscitata (non del tutto probabilmente) Forza Italia.
Al contrario di Renzi, che non è caduto nella trappola della provocazione per racimolare voti, Grillo e Berlusconi hanno scelto di portare avanti una campagna elettorale molto aggressiva sul piano verbale. In grosso errore da parte loro, poiché non hanno compreso lo stato d’animo degli italiani, ormai stanchi di urla e proclami sterili.
A parlare sono i numeri ed i risultati usciti dalle urne. Il PD di Matteo Renzi ha infatti sbancato ottenendo circa il 41% dei consensi (40,81% per la precisione) con oltre 11 milioni di voti. Un risultato di gran lunga superiore alle aspettative ed ai sondaggi, che lo davano al 35 %. Il Movimento 5 Stelle ha chiuso con poco più di 5 milioni toccando la soglia del 21,16%. Malissimo Forza Italia, che ha raccolto appena il 16,82%.
Bene la Lega Nord che ha raggiunto il 6,16%, da quando ha iniziato a parlare di italiani e non solo di padani. NCD-UDC hanno sfiorato il 4,38%. Renzi si può dire soddisfatto del risultato. Ha gestito la campagna elettorale parlando di contenuti, senza fare troppo chiasso al contrario dei suoi avversari.
