Beppe Grillo attacca Renzi sul caso Mineo e scandalo Mose

Beppe Grillo, il leader indiscusso e discutibile del Movimento Cinque Stelle, ha criticato con forza il comportamento di Matteo Renzi relativo al “caso Mineo” e lo scandalo Mose di Venezia.

Grillo ha accusato il Premier Matteo Renzi di non aver fatto praticamente nulla e di non aver preso una posizione dura e precisa riguardo questi due casi, che in questi giorni stanno riempiendo le pagine dei quotidiani nazionali. Beppe Grillo ha posto l’attenzione sul coinvolgimento della sinistra nello scandalo Mose, con Matteo Renzi che non ha preso una posizione precisa nei confronti del Sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, il quale nonostante sia stata messo agli arresti domiciliari ed abbia patteggiato la pena di quattro mesi, ha deciso di non dimettersi dalla carica di Primo Cittadino.

Beppe Grillo si aspettava i famosi “calci nel sedere” promessi da Renzi quando è scoppiato lo scandalo e l’inchiesta ha portato fuori nomi eccellenti della sinistra italiana. Il leader del Movimento Cinque Stelle ha pubblicato sul proprio blog un articolo dove ha ricordato la promessa di Matteo Renzi, che aveva dichiarato epurazioni all’interno del PD contro chi si era macchiato di corruzione.

Inoltre, Beppe Grillo ha criticato Matteo Renzi con il suo solito sarcasmo affermando che l’unico ad essere preso a calci è stato il senatore Corradino Mineo, colpevole di essersi espresso in modo contrario alla riforma del Senato.

All’interno del Pd c’è molta turbolenza e Renzi è attualmente in visita di Stato in alcuni paesi asiatici dove sta stringendo accordi commerciali. Ci aspettiamo che al suo ritorno precisi meglio la sua posizione riguardo queste due argomentazioni sollevate da Beppe Grillo.