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Novità Yara Gambirasio: Massimo Giuseppe Bossetti minacce in carcere

Novità Yara Gambirasio: Massimo Giuseppe Bossetti minacce in carcere

Il caso di Yara Gambirasio sembra volgere alla conclusione; Massimo Giuseppe Bossetti, quasi sicuramente l’assassino della giovane atleta, è ormai stato condotto in carcere dove, alla luce delle novità svelate dagli inquirenti, ha più volte subito minacce da parte degli altri detenuti.

I responsabili del penitenziario di Gleno, struttura che ospita Bossetti, hanno quindi attuato delle misure protettive nei confronti di Massimo Giuseppe, quali ad esempio l’isolamento. Il muratore di Mapello però, nonostante ciò, continua ad essere oggetto di messaggi inquietanti che gli promettono un castigo esemplare.

Non potendo aggiungere ulteriori misure cautelari, le guardie del carcere di Gleno tengono sotto stretta sorveglianza Massimo Bossetti. Oltre che eventuali aggressioni da parte di altri detenuti, temono che l’uomo decida di compiere un gesto estremo o che possa essere vittima di altri malori dovuti a stress.

Massimo Giuseppe, preoccupato e disorientato, ha comunicato la notizia al cappellano del carcere. Sostiene che queste parole hanno suscitato in lui una certa paura non soltanto per sé stesso ma anche per i suoi cari; in particolare Bossetti avrebbe paura di qualche ritorsione ai danni della madre Ester, la persona che più l’ha protetto.

Le minacce subite sono a suo parere immotivate dato che continua ad affermare di non essere minimamente coinvolto nell’omicidio di Yara Gambirasio. La moglie, Marita Comi, e la madre, continuano a difendere a spada tratta Massimo Bossetti, convinte di colpe più o meno gravi imputabili agli investigatori.

Non sono dello stesso parere gli inquirenti che addirittura parlano di rito immediato. In aggiunta alle analisi del DNA, prova certa per antonomasia, gli investigatori stanno acquisendo in questi giorni i risultati dei rilievi operati sul furgone bianco e sulla vettura grigia di Massimo Bossetti.

Quale che sia l’iter che le forze dell’ordine decideranno adesso di seguire, i Gambirasio continuano a non esprimersi in proposito. La famiglia di Yara, sorretta da solidi principi etici e religiosi, ha sempre detto di non voler alcuna vendetta; non a caso prega per la famiglia Bossetti, adesso sofferente quasi quanto loro.

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