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Riforma Pa, ritarda la Commissione, paura per i Quota 96

Riforma Pa, ritarda la Commissione, paura per i Quota 96

C’è stato un altro stop per il decreto di riforma della Pubblica amministrazione, e questo potrebbe portare a delle conseguenza per i Quota 96 della scuola, ossia i 4.000 dipendenti tra insegnanti e personale ata che non possono andare in pensione da due anni a causa di un errore tecnico della Riforma per il Lavoro di Fornero.

Bisogna affermare che il tanto agognato traguardo pareva essere finalmente a portata di mano: eppure, proprio quando tutto sembra andare per il verso giusto, c’è un problema da risolvere. Potrebbe essere arrivata la doccia fredda, con lo stop strano della Commissione Bilancio.

Tutti speravano proprio che non dovesse succedere il rallentamento di un percorso già a rischio di terminare la situazione fuori tempo massimo: infatti, si ricorda che i suddetti Quota 96 dovrebbero andare in pensione per il 1 settembre 2014, altrimenti si rimanderebbe la stessa al medesimo mese dell’anno successivo.

Secondo quanto ha riferito l’agenzia Public Policy, non sono state state ricevute le condizioni poste dalla stessa Commissione Bilancio sul decreto di riforma della Pubblica Amministrazione, e questo ha portato la situazione a bloccarsi.

Nel dettaglio, in nota dei tecnici proposta in Commissione non ha convinto il conteggio dei Quota 96: il cui numero sarebbe troppo elevate. In ogni caso, le questioni aperte non concernono unicamente il comparto scolastico, ma altresì quello dei dipendenti pubblici, che potrebbero non usufruire delle coperture di cui hanno bisogno per attuare il decreto.

Ciò che più turba la quiete dei Quota 96 è che, anche se il decreto alla fine giungerà in porto pur tra mille difficoltà, il tempo è ridotto, e la pensione potrebbe slittare al 2015, cosa che comporterebbe un altro anno di lavoro per persone che già si vedevano a riposare dopo decenni di meritato lavoro.

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