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Carta di credito: come evitare frodi all’estero

Carta di credito: come evitare frodi all’estero

Dal 30 giugno tutti i commercianti, i professionisti e gli artigiani sono obbligati per legge a munirsi di POS per poter accettare i pagamenti elettronici per importi superiori a 30 euro; in questo modo si dovrebbe facilitare l’aumento della circolazione del denaro elettronico e in particolar modo l’uso della carta di credito, uno strumento che in Italia è usato molto meno rispetto ad altri Paesi europei ed extra-europei.

Pensare però che la scarsa diffusione dell’utilizzo della carta di credito sia dovuto a problemi di sicurezza è sbagliato: il Ministero delle Finanze ha rilasciato un comunicato che presenta dei dati confortanti e permette di dire che l’Italia si conferma tra i paesi più sicuri, con una possibile incidenza di frodi sull’utilizzo delle carte di credito che si attesta allo 0,019%, decisamente più bassa rispetto ai dati di Inghilterra (0,078%), Francia (0,069) e Australia (0,048%).

Nell’ultimo periodo il numero delle frodi è aumentato, ma si è ridotto di parecchio l’importo medio dei movimenti di denaro elettronico non riconosciuti che è sceso sotto i duecento euro.

L’Italia può essere quindi considerato un paese abbastanza sicuro per quanto riguarda i pagamenti elettronici, ma i nostri connazionali che viaggiano all’estero spesso ricorrono all’utilizzo della carta di credito molto più spesso di quanto non facciano “in casa” e per questo sarebbe buona norma attuare qualche accorgimento.

Prima della partenza bisognerebbe sempre controllare il saldo e verificare i limiti di spesa e se ci sono particolari regole nel Paese di destinazione. Importantissimo portare sempre con sé il numero della propria banca (meglio se accompagnato da una fotocopia della carta) per poter richiedere il blocco della carta di credito se dovesse capitarne la necessità.

Quando si è all’estero si potrebbe conservare gli scontrini per poter fare in seguito un confronto con l’estratto conto; anche controllare la correttezza degli importi sulle ricevute prima di firmarle è una regola che andrebbe sempre seguita, così come non tenere carta di credito e contanti nello stesso posto.

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