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Le ultime previsioni delle associazioni dei consumatori non sono particolarmente rosee per gli italiani: tra settembre e novembre di questo anno le famiglie potranno arrivare a spendere circa 1900 euro considerando il pagamento delle varie bollette di acqua, luce e gas e delle tasse, tra cui la temutissima Tasi 2014 e le tasse scolastiche.
Proprio la nuova tassa sulla casa rappresenterà una spesa importante, che graverà sulle famiglie per circa 230 euro in media; la Tasi 2014 rappresenterà per il Governo una fonte importante di introiti (per un totale che supera i 40 milioni di euro, che si aggiungono ai 127 che dovrebbero arrivare dall’Imu e agli 89 della Tari, cioè la tassa sui rifiuti).
La Tasi colpisce gli immobili sui quali non viene applicata l’Imu, cioè le prime abitazioni e le relative pertinenze (escluse le ville, le abitazioni signorili e i castelli che sono assoggettati anche all’Imu in quanto considerate abitazioni di lusso accatastate nelle categorie A1, A8 e A9).
La rata di acconto della Tasi 2014 (pari al 50% del totale dovuto) dovrà essere pagata entro il 16 ottobre; se il pagamento avviene in ritardo è prevista l’applicazione di una mora. La seconda rata andrà versata entro il 16 dicembre, ma è comunque prevista la possibilità di pagare l’intero importo in un’unica soluzione.
Per poter conoscere la somma che è tenuto a pagare, il cittadino può inserire i dati richiesti dal calcolatore online per ottenere il modello F24 già compilato e pronto per la stampa (il servizio è valido anche per il calcolo di altre tasse come la Tasi e l’Imu).
