Bosnia: arrestato imam reclutatore della jihad, agiva anche in Italia

E’ stato arrestato in Bosnia Bilal Bosnic un imam reclutatore il cui compito era quello di arruolare nuovi soldati per la causa della jihad; per sua stessa testimonianza, l’uomo agiva spesso anche in Italia dove, di tanto in tanto, predicava nelle moschee.

L’imam, dopo aver fatto opera di proselitismo a Bergamo, Cremona ed altri piccoli comuni dell’Italia settentrionale, da qualche tempo si era rifugiato in Bosnia. Scopo principale della sua vita, almeno negli ultimi anni, era diventato quello di arruolare occidentali da impiegare nella jihad.

In una recente intervista rilasciata ad una testata giornalistica italiana, l’imam aveva ammesso di aver convertito parecchi cittadini italiani alla religione islamica e averli poi convinti a collaborare con le forze estremiste irachene. Bosnic nella stessa circostanza aveva minacciato senza mezzi termini il Vaticano.

A suo dire infatti, quanto prima, la sede papale sarebbe stata assoggettata dai musulmani. Una volta conquistato il Vaticano, baluardo della cristianità nel mondo, si sarebbe poi compiuto il progetto di fondare un unico stato islamico, ideale che l’imam Bosnic ha dimostrato chiaramente di approvare.

Prima di conquistare il Vaticano però ambiva a dare il suo contributo per la sottomissione della Bosnia. La polizia del luogo lo ha arrestato insieme ad un nutrito gruppo di terroristi. Bosnic, in visita alle varie moschee da imam, a detta di persone a lui vicine, si sarebbe limitato a recitare orazioni.

I suoi detrattori sostengono invece che l’imam avrebbe incitato i fedeli alla ribellione. Intanto, dopo l’arresto di Bosnic, anche in Italia sembrerebbero intensificarsi i controlli mirati a scoprire e sventare eventuali atti di terrorismo. Il problema sembrerebbe particolarmente presente al nord.