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E’ prevista per oggi a Roma, nella bella sede del Palazzo Firenze, la proiezione della pellicola “Montagna Infinita“. L’opera è esplicativa delle vicende narrate da Dante nel corso delle due cantiche della Divina Commedia riguardanti il Purgatorio e l’Inferno.
La proiezione del lungometraggio rientra in un progetto molto più ampio che coinvolge la prestigiosa Società Dante Aligheri e si inserisce a pieno titolo nella programmazione del Festival della Letteratura di Viaggio, grosso contenitore culturale.
Nel corso della proiezione verrà inscenata la vicenda dantesca, resa in chiave attuale. Tutte le immagini scelte per accompagnare il racconto di Dante ritrarranno luoghi d’Italia ufficialmente classificati come facenti parte del nostro patrimonio architettonico, naturale e culturale.
Ciò non soltanto per promuovere l’interesse verso queste ricchezze che l’Italia possiede ma che i suoi abitanti non conoscono, ma anche perché la manifestazione è stata organizzata con il patrocinio della Società Geografica Italiana. Dante poi viaggiò parecchio.
Chi meglio di lui può quindi aver diritto di essere il protagonista del Festival della Letteratura di Viaggio? Dante giunse addirittura sino all’aldilà, sino alle profondità dell’anima; così ci mostrerà Lamberto Lambertini che ha curato la realizzazione della “Montagna Infinita“.
Gli esperti di letteratura ed i conoscitori della Divina Commedia, sanno che il racconto di Dante si presta bene a trovare dei punti di contatto con altri autori che hanno trattato il tema del viaggio. Anche questo aspetto verrà esaminato nel corso della manifestazione.
Il lungometraggio, proiettato stasera in occasione del Festival della Letteratura da Viaggio, coglierà in una dozzina di minuti l’essenza di ogni canto. Ciascuno di questi spezzoni a sé stanti, verrà unito agli altri sino a delineare il percorso compiuto da Dante nelle due cantiche in esame.
