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Riforma scuola: le novità

Riforma scuola: le novità

Solo domani potremo avere qualche notizia più dettagliata sulla riforma scuola: per il momento Renzi si è limitato a mostrare la copertina delle Linne Guida intitolate “La buona scuola: facciamo crescere il Paese“; i contenuti verranno pubblicati sul sito passodopopasso, grazie al quale il Premier riuscirà a ridurre il numero delle conferenze stampa.

Dopo la conferenza a Palazzo Chigi c’è stato l’incontro con con il Ministro dell’Istruzione Giannini per la definizione degli ultimi dettagli in attesa della diffusione del testo integrale.

Ovviamente tra i soggetti che attendono con più trepidazione il documento ci sono i precari della scuola, dato che è previsto un importante numero di assunzioni (si parla di centomila), che per molti significherà il tanto sognato passaggio a insegnante di ruolo, anche se le tempistiche sono ancora un mistero.

A questo proposito Il ministro Giannini ha dichiarato che l’organico è sottodimensionato ed è assurdo che i ragazzi a scuola si vedano cambiare l’insegnante durante il corso dell’anno perchè non rientra nell’organico di diritto.

Ma le novità della riforma scuola non riguarderanno solo i precari: si parla della valutazione del lavoro dei docenti e della sua remunerazione, di sponsor privati e aperture di scuole paritarie, dell’autonomia degli istituti, dell’insegnamento dell’inglese che sarà migliorato anche nelle scuole elementari, della diffusione degli stage e del potenziamento dei laboratori.

L’obiettivo della messa online de “La Buona Scuola” è quello di dare la possibilità a tutti di valutare ed eventualmente dire la propira per migliorare il testo o proporre cosa aggiungere e cosa cambiare, in modo da instaurare una sorta di dibattito e confronto nei prossimi due mesi.

Molta attenzione verrà posta anche sugli istituti d’infanzia: lo slogan mille asili nido in mille giorni vuole sottolineare il tentativo di eliminare, attraverso un programma per i nidi, quelle differenze tra nord e sud che gli ultimi dati economici hanno visto aumentare.

Intanto per la ripresa delle attività scolastiche (iniziano le riunioni dei collegi docenti) dal Miur è arrivato l’augurio di buon lavoro su Twitter con l’hashtag buonlavoroscuola, che molti dei precari in attesa di una cattedra non ha gradito, definendolo ipocrita e fuori luogo.

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